Voto: 6

Nati sul finire del 2012, gli Athesis, originari di Milano, sono un quartetto dedito ad un mix di power e death metal con vaghe influenze folk. I temi trattati dai nostri sono di folklore antico prettamente nostrano, quello che la band definisce un “tributo ai popoli che hanno vissuto qui prima di noi“.  Pochi anni dopo la fondazione, il gruppo rilascia questo EP omonimo, forte di quattro tracce.

Bene, andiamo subito a cominciare!

A dar l’avvio alla tetralogia è una intro dai sapori orchestrali eseguita dalla tastiera, e che risponde al nome di ‘As The River Flows‘. Opening classica per una band power metal, impregnata di epicità e che lascia ben sperare, quindi andiamo subito ad ascoltare il primo pezzo cantato, ‘Hostilia‘. Esso è aperto da batteria in assolo e una melodia folk, antesignani di una partitura strumentale che si carica molto per accogliere il cantato. Che dire, di quest’ultimo? Nulla da eccepire sulla voce death improntata sul growl,  tiepide invece le parti in cui è messo in risalto il lato “power” della voce, che a peggiorare la propria posizione inserisce dei brevi acuti non particolarmente efficaci e, aggiungerei, anche un po’ forzati. Tutto ciò, fortunatamente, non influenza molto il risultato complessivo del pezzo, che si rivela scorrevole, nonché rinforzato da un gradito assolo. Più varia e addobbata di influenze si rivela la successiva ’Kingdom of Fanes‘, che si apre con un riff melodic death simil Amon Amarth, e che procede facendosi strada, tra cori dalle tinte à la Gamma Ray, o un atteso intermezzo soft che mette in combo chitarra acustica e flauto, coronate da un melodico assolo in chiusura. A concludere è la title track, ‘Athesis’, che alterna partiture classiche del power  tedesco  con altre più pesanti e martellanti che vertono, ovviamente, sul death. Variegata e piacevole la chiusura, per una traccia conclusiva più lunga.

Tiriamo ora le somme… premettendo che sono dell’avviso che non sia proprio semplice mischiare due generi opposti come il power e il death (per carità, c’è chi ci è riuscito), ciò che ci propone la band non è un unire, ma un alternarsi tra l’una e l’altra cosa, con risultati certamente buoni, dal punto di vista esecutivo, o anche variegati (‘Kingdom of Fanes‘ ne è un esempio lampante), ma non particolarmente “innovativi” o “micidiali”, dando al versante strumentale folk uno spazio piuttosto ridotto.  Nulla da dire circa il livello esecutivo, che mette in risalto voglia di fare ed una buona preparazione.
In conclusione, partendo dal presupposto che chi invia musica per una recensione lo faccia perché aspira ad ottenere qualcosa, una posizione in questo mondo tanto ampio, caratterizzato da un mercato sempre più saturo, il mio consiglio è di osare, sperimentare di più in questi mix, e vedere cosa viene fuori. Magari per un eventuale full length, che mi auguro di poter ascoltare il prima possibile.

Francesco Longo

 

TrackList

1. As The River Flows

2. Hostilia

3. Kingdom of Fanes

4. Athesis

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Power Death Folk metal

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