Voto: 6.5

Gli Witches Of Doom sono una band romana nata nel 2013 dalle menti di: Federico Venditti (chitarra), Danilo Piludu (voce), Jacopo Cartelli (basso) e Andrea Budicin (batteria). Come molte altre band, gli Witches of Doom dopo parecchi concerti iniziano a lavorare sulla loro prima opera la quale è uscita lo scorso febbraio.

Il nome della band potrebbe trarre in inganno molti ascoltatori: infatti ci si potrebbe aspettare una band di classico doom o horror metal ma non è proprio così. Il progetto nasce e di sviluppa dalle tante contaminazioni che i membri della band hanno sviluppato nel corso degli anni. Di base la componente dark è molto marcata ma non banale: infatti contiene molte sfaccettature che vanno a toccare più stili (rock alternativo, new wave e gotich rock).

“The Betrayal” ha un incedere molto curioso: infatti dall’intro del brano (viene usato un doblo) ci si potrebbe aspettare un brano molto blues, invece vengono a galla le influenze stoner e metal della band. Quest’ultime si uniscono a quelle più metal (i primi Black Label Society periodo “Sonic Brew”) creando un pezzo abbastanza diretto e valido come opener dell’album.

Con “To The Bone” le cose incominciano a cambiare. Una tastiera melodica, sicuramente devota alla corrente new wave anni 80, ci introduce in un pezzo dalle tinte horrorifiche molto devote alla corrente finlandese (ultimi Sentenced). Come detto all’inizio, sento molta contaminazione nel debutto degli Witches Of Doom.

Un altro brano molto simile come stile è l’ononima “Witches Of Doom”. Il pezzo è introdotto da un lento giro di chitarra a sui seguono riff serrati e linee vocali molto darkeggianti. L’innesto della tastiera è molto riuscito: infatti riesce nell’intento di dare quella sensazione di malinconia come vuole il genere proposto.

Una intro molto gotica (bella marcata l’influenza dei Depeche Mode) ci porta in un pezzo abbastanza riuscito e particolare. “Neddles Neddle” emana sonorità alla Bauhaus vecchia maniera. Non so se è una cosa voluta ma la voce del singer, in questo brano, tende a quella drammaticità che solo il vecchio Peter Murphy poteva ricreare. Molto originale!

Particolare è “It’s my Heart (Where I Feel the Cold)”: un dolce pianoforte fa da tappeto sonoro a dei riff di chitarra lenti e quasi sepolcrali. Il singer interpreta bene l’astmosfera della song ma soprattutto bisogna riconoscere il bel lavoro del tastierista che con gusto riesce a non ripetersi.

Con l’ultimo brano “Obey” ritroviamo il suono del metal/rock gotico: infatti i Witches of Doom chiudono il loro album con un brano dalle tinte doom e sepolcrali (pur rimanendo sempre sul gotico). Album che piacerà sicuramente agli amanti del genere.

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

  1. The Betrayal
  2. To the bone
  3. Rotten to the core
  4. Witches of doom
  5. Neddles Neddle
  6. The Dance of the dead flies
  7. It’s my heart (where i feel the cold)
  8. Crown of thorns
  9. Obey

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Sliptrick records
  • Genere: Doom Metal

 

Links:

Spotify

Youtube

Facebook

 

Autore