Voto: 9
Terzo capitolo della saga I Miti Eterni di Bruno Masulli dopo l’esordio targato 2004 e l’Ep del 2013 che ha aperto la strada a questo ‘Historia Cumae‘ pubblicato su etichetta Jolly Roger Records.
Otto brani comprensivi di una introduzione più i due già pubblicati nell’Ep e inseriti alla fine di questo nuovo episodio. Introduzione che ci offre un paio di minuti strumentali con un coro abbastanza tetro in sottofondo e ci prepara alla lunga epica cavalcata di ‘Cumae (parte 1)‘, dove l’artista partenopeo rende omaggio alla storia della propria terra tra canto, racconto e ritmo serrato che ne innalza il valore epico lavorando molto sull’impatto che avrà sul pubblico. Leggendario è il caso di dirlo ed è anche il caso di dire che siamo di fronte a tanta elaborazione musicale di livello alto. Splendido il bridge arpeggiato e decantato in inglese e in latino (altra peculiarietà dei brani è infatti passare dal cantato in italiano al latino e all’inglese). Dopo l’arpeggio si risale di tono arrivando ad un solo infinito stile epic/power di gran talento prima del coro che chiude il brano come era iniziato collegandolo al seguente ‘Parthenopae‘ che ci narra la leggenda della dea Partenope nel modo che più si adatta al nostro poliiedrico artista seguendo linee musicali varie e orchestrando i cori in maniera perfetta grazie anche all’apporto della brava cantante Annalisa Belli degli Alchem. Quindi tra narrazione, cori e canti il brano risulta ancora avvincente grazie anche ai molteplici cambi di direzione musicale.
In ‘Cumae (Parte 2)‘ ci si riallaccia alla prima parte con quel flavour epico che accompagna il brano e che ci narra la storia di Cuma e dei cumani tra leggenda e realtà come la storia ci ha tramandato e i poemi Omerici ed Esodiaci hanno trattato. Liricità, mitologia, suoni potenti, cori sferzanti, il tutto ad arricchire le note portandoci in un’altra epoca. Affascinante come non mai, brano da 10 e lode.
Estremamente più dura ‘Legend of Apollo‘ che trova vari spunti thrash durante il suo percorso, ove si narra della leggenda di Apollo uno dei miti eterni parafrasando il monicker della band. Qui posso aggiungere che lo stile di Masulli fa coppia con l’originalità tutta personale nel descrivere questi pezzi di storia e leggenda. Una strada che deve forzatamente portare verso un riconoscimento di pubblico e critica alto, dato che si distingue dalla massa imperante e annoiante del mondo metallico nazionale e non solo.
Arriviamo a ‘Prologos‘ narrazione su base orchestrale che ci introduce ai due brani già conosciuti e per i quali vi rimando a leggere la precedente recensione.
Cosa posso aggiungere a conclusione di questa recensione? ‘Historia Cumae‘ è sicuramente uno dei prodotti migliori che ho avuto modo di ascoltare nel 2014, si distingue per la sua evocativa narrazione e i suoi splendidi suoni. Lode dunque a Bruno Masulli artefice di un mini capolavoro che deve passare alla storia del metal italiano senza alcun dubbio.
Klaus Petrovic
TrackList
1. Introduzione
2. Cumae (Parte 1)
3. Parthenopae
4. Cumae (Parte 2)
5. Legend of Apollo
6. Prologos
7. Crise e Agamennone
8. Ettore (Parte1)
- Anno: 2014
- Etichetta: Jolly Roger Records
- Genere: Heavy Power Epic Metal
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