Voto: 8

La band di cui mi appresto a parlarvi appartiene a un mondo decisamente distante rispetto ai miei canoni preferenziali costruiti negli anni. Nonostante tutto il loro emo rock condito di venature rock’n roll e punk è riuscito veramente a travolgermi. Sto parlando dei rhodensi The Crocs e il loro “Music Is A Gamebook” merita davvero attenzione. Vediamo se riesco a trasmettervi un po’ del mio stesso entusiasmo.

“You Make Me Crazy” è un mix intrigante e freschissimo di punkemocore e classico rock’n roll. Break indovinatissimi e ritornelli incisivi ne fanno un biglietto da visita notevole; anche la produzione mi sembra ben bilanciata seguendo le coordinate del genere.

“We Don’t Wake Up” è più saltellante e “danzereccia” per certi versi. Non a caso salta all’attenzione qualche inserimento synth moderno il che conferisce profondità e spazio lanciando ancora una volta chorus ultra melodici. Discorso molto simile per la successiva

“A Bit Lonely” anche se ha un’immediatezza più ricercata e da questo punto di vista la migliore di quelle appena ascoltate. Non potrei darvi una linea guida ben precisa il che credo sia assolutamente un pregio, potrei definirla una power ballad? Solo in parte perché i ragazzi riescono a creare un caleidoscopio musicale articolato ma gradevolissimo all’ascolto.

“You’re All I See” parte sparata e va dritto per dritto con la componente Future Pop molto più accentuata. Quello che riesco a percepire ormai è una coesione di band. Tutti i membri riescono ad esprimersi al meglio il che è un grandissimo punto a favore.

“I Wanna Trust In Santa” è il secondo singolo estratto e come potrete immaginare altro sbattimento, piedino e testolina agitarsi ossessivamente e prese per il culo annesse da parte di qualcuno in casa “ma che stai facendo? Abbassa il volume” – “No…vatti a fare un giro”; imbarazzante per i miei 38 anni? Chi se ne frega. La qualità emerge, indipendentemente dal genere.

La ballad “A Different Season”  mi consegna una bella e calda interpretazione del cantante-modello Stefano Sablas Sala, (modello professionista a tutti gli effetti, quindi occhio per le rocchettine che leggeranno la recensione, così la piantate di dire che c’è trippa solo per noi maschietti!! nda) Nulla da dire riguardo il pezzo in se e l’arrangiamento, delicato e carico di pathos.

“Love Somebody Else” è un simpatico e riuscito ibrido di synth-pop-rock ai limiti della pura dance. Inutile dirvi che il pezzo in questione potrà essere riprodotto in più salse e che farà la fortuna dei cinque ragazzotti.

“Moonlight And Darkness” è il pezzo più sperimentale, enigmatico e per certi versi oscuro malgrado arrivi puntuale il solito e trascinante ritornello pronto a canticchiare fin dal primo ascolto.

“Let Me Go Home” si presenta come un’altra scheggia impazzita e di sicuro fra le più “rocciose”. Rispuntano Space-keys mirate e mai invadenti. Buon lavoro di gusto fatto anche sulle chitarre; la sezione ritmica è perfettamente incastrata e carica di groove.

“Time To Forget” riesce per l’ennesima volta a riportare la band sui binari della “sperimentazione”. Inizialmente e per lunghi tratti si ha la sensazione di ritrovarsi in qualcosa di più scuro salvo rivedere la luce e poi ripiombare nel buio.

In conclusione una bella ballatona semi acustica ci sta tutta prima di ritrovarsi con la versione remix di “We Don’t Wake Up” a opera di Kid Knuckles famoso DJ che per quattro anni è stato in giro con i Korn. Hanno scomodato non proprio l’ultimo arrivato per accomodare la ciliegina sulla torta di un lavoro estremamente gradevole e ben prodotto. In bocca al lupo ragazzi!!

 

Luka ShakeMe Albarella

 

TrackList

  1. You Make Me Crazy
  2. We Dont Wake Up
  3. A Bit Lonely
  4. You’re All I See
  5. I Wanna Trust In Santa
  6. A Different Season
  7. Love Somebody Else
  8. Moonlight And Darkness
  9. Let Me Go Home
  10. Time To Forget
  11. Shery
  12. We Don’t Wake Up (bonus track, feat. Kid Knuckles)

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Vrec
  • Genere: Electro Pop/Rock

 

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