Voto: 6.5

Nuovo capitolo per gli Under The Ocean, a tre anni di distanza dal loro primo e finora unico full-length ‘Gates’. Del metalcore che influenzava la band nei suoi primi passi (un tempo si chiamavano Firstborn Underocean) oggi resta solo il suffisso in un deathcore potente, solido e senza compromessi.

Se potessi concludere la recensione in una sola parola, quella sarebbe massacro: dall’inizio alla fine gli Under The Ocean pestano forte, snocciolano ritmi tirati conditi da riff al fulmicotone che guardano ora più alla tradizione death, ora più alla componente moderna. Quasi tutto è finalizzato all’aggressione: i rari rallentamenti non fanno altro che esaltare l’intensità dei rilanci, e a conti fatti c’è poco di melodico, giusto qualcosa negli assoli e (incredibilmente) un arpeggio nell’incipit di ‘The Creeper’. Anche la voce non opta mai per il pulito, preferendo spaziare tra growl e scream.

Dei brani proposti l’unico che mi aveva lasciato con l’amaro in bocca, almeno inizialmente, era ‘The Riverbank’; poi riascoltandolo emerge la sua vera natura: meno immediato rispetto ai suoi “colleghi”, probabilmente perché più ragionato e strutturalmente elaborato. Potrebbe essere un punto di partenza per proporre qualcosa che vada oltre quanto visto con questo ‘Dark Waters’: perché sì, la ferocia paga, ma alla lunga fa emergere anche una personalità non particolarmente definita. Al momento credo sia questo l’unico limite degli Under The Ocean, ma se l’ep di cui sto parlando vuol essere una rampa di lancio (come credo che sia) allora il compito è assolto più che bene.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. The Leper Town
  2. The Bell Tower
  3. The Riverbank
  4. The Creeper

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Drown Within Records
  • Genere: Deathcore

 

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