Voto: 7

L’attivissima Logic(il)Logic sembra avere una particolare predilezione per band nostrane dal sapore southern e post grunge; a volte le loro produzioni sembrano una sorta di omaggio a un certo sound un po’ retrò con chitarre graffianti una linea di basso presente e una batteria molto naturale e poco o nulla pompata con campioni midi. Un esempio è la produzione del trio siciliano di cui sto per parlarvi, i siciliani Inside The Hole. Ciò che si evidenzia è la voglia o il desiderio di ritornare a quel sanguigno e viscerale Hard Rock polveroso che ammaliava i veri divoratori di vinili; coloro che assaporavano anche l’odore del cartone quando li si apriva. Ammetto di non aver assaporato in pieno quel periodo ma tramite amici ho potuto apprezzare la differenza fra un cd e il suono avvolgente di un vinile. Tornando ai ragazzi, credo che da questo punto di vista con l’ausilio di una produzione mirata abbiano colto in pieno l’obbiettivo. Addentriamoci in Impressions.

 Incisiva e rocciosa “We’ll Be Free” spicca una voce abrasiva e calda, forse la sento poco naturale e un po’ forzata. La lunghissima coda seppur a tratti ricercata non mi ha convinto in pieno, in verità mi aspettavo un break e poi un’esplosione finale; tutto ciò rientra nei gusti personali, non è una critica negativa.

Rock’n Roll  più melodico sempre con una leggera aura southern  per “I’ll Fight For Me” . In questo frangente direi non azzardato il paragone con gli statunitensi Nashville Pussy.

“I Pay For You” davvero gradevole nel suo incedere fra Sabbath e Zeppelin pur mantenendo indicazioni ben precise con tutti i pro e contro del caso.

“Woman Blues” al momento è la migliore del lotto e riesce a evidenziare al meglio le buone potenzialità di una band che risulta più convincente su momenti blues-rock anche per via del timbro aspro del singer assolutamente immerso nella passione-drammatica che solo il blues sa offrire.

“Baby Song” rientra in canoni più southern, ciondolante e riesce a coinvolgermi per un sound con tanto di basso in prima linea e chitarre sempre zeppeliniane. La produzione generale del disco sembra voglia accarezzare i settanta e di sicuro su vinile lavori di questo tipo avrebbero tutt’altro spessore.

“Mary, The Dream” è la più ricercata e ostica al momento e malgrado sembra voglia tracciare arrangiamenti all’apparenza più ricercati mi da l’impressione di una coperta troppo corta nascondendo una leggera flessione qualitativa.

Il Rock’n Roll più stradaiolo di “Love Me Baby” paga dazio del trovarsi sulla seconda metà del lavoro e di non avere quel cambio di marcia per non risultare un tantino ripetitivo; una sana ballad avrebbe rinfrescato il tutto ridestando attenzione.

Discorso simile per la granitica “Impressions” anche se il breve intro iniziale mi aveva fatto sperare in una diversa sperimentazione ma tant’è e mi prendo ciò che passa il convento, sperando in un finale diverso e più ricercato.

“Beer! Sex!…and Fuckin’ Roll” non è esattamente ciò che desiderava ma apprezzo l’energia e il rock’n roll che fa capolino al punk, una vera mazzata dietro la nuca leggermente attutita dalla voce che non strilla come una “pazza” come il genere richiede.

In chiusura “Begins The Blues” altro piccolo gioiellino blueseggiante che conferma di come gli Inside The Hole riescano davvero a trovarsi a loro agio su questo tipo di sonorità. Un altro pezzo su questa falsa riga e un paio di ballad e staremmo parlando di una promozione assoluta, purtroppo non è così e spero nel mio piccolo di aver messo la pulce all’orecchio al trio siciliano comunque artefice di un buon prodotto. In bocca al lupo.

 

Luca Shake Me

 

TrackList

  1.  We’ll Be Free
  2. J’ll Fight For Me
  3. I Pay For You
  4. Woman Blues (A Little Tribute To Buddy Guy)
  5. Baby Song
  6. Mary, The Dream
  7. Love Me Baby
  8. Impressions
  9. Beer! Sex”….and Fuckin’ Roll!
  10. Begins The Blues

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Logic Il(lo)gic Records
  • Genere: Hard Rock Southern

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