Voto: 7.5
Il disco di cui vi parlerò a breve è il progetto nato dalla mente del chitarrista – cantante Fabrizio Zambuto, che se pur giovanissimo riesce a mettersi in mostra in festival internazionali, per talenti della sei corde; americani nello specifico per poi sentire l’esigenza di creare una band. L’incontro con il bassista Michele Mora e il batterista Manuel Togni (Kee Marcello, Uli Jon Roth, Stu Hamm, Ule Ritgen) porta alla formazione dei Sitra’s Monolith e ad approcciarsi a un Southern Rock di buona fattura. L’omonimo lavoro è riuscito a coinvolgermi, iniziamo a parlarne.
“Breaking Bad” si direbbe azzeccatissimo apripista per una band che da come si evince punta a essere maledettamente pesante e monolitica. Il pezzo in se è gradevole all’ascolto e mette subito in luce il timbro caldo e avvolgente di Fabrizio che dunque si presenta anche come vocalist del progetto.
“Someday” è decisamente più trascinante. Ottimo rock’n roll a tinte southern che nel complesso potrebbe ricordarmi Zakk Wylde del periodo Pride And Glory. Bella la produzione che riesce a far respirare un pezzo da ascoltare a tutto volume, nulla da dire sulla grande empatia che ha Fabrizio con la sei corde. Un chitarrista che predilige suoni caldi e scelte tecniche atte a privilegiare ottimo gusto per la melodia piuttosto che sciorinare scale al fulmicotone. A gusto personale; preferisco.
“The Day Of Revenge” si staglia di nuovo su ritmi blandi e groovosi. Nulla da dire anche in questo caso, melodie vocali non proprio apertissime che si sposano con il timbro cupo di Fabrizio enfatizzando arrangiamenti ancora una volta trascinanti. Non ci troviamo di fronte una band che sta riscrivendo nulla di innovativo; la differenza però sta nella sicurezza del trio in questione che da come riesco a percepire cerca di entrare nel cuore dell’ascoltatore fin dal primo ascolto con raffinata semplicità.
Quest’ultima affermazione si sposa in pieno con la delicata ballad “Lady In The Rain”, dal taglio semi acustico e dai toni decisamente introspettivi.
“Old Pictures” presenta di nuovo il lato più southern rock e polveroso del combo orobico. Spunta anche un’armonica e direi che ci sta tutto, peccato sia stato un piccolissimo accenno sarebbe stato interessante darle più spazio ad ogni modo l’essenziale malinconia del pezzo è decisamente accattivante.
“Painted Face” forse al momento è la mia preferita, un rock ‘n roll sempre dal taglio sudista, mi ha fatto pensare agli ZZ Top, uno di quei pezzi che in compagnia di un amico te lo ascolti in macchina senza fiatare estraniandoti dal mondo.
“The Lonely Mountain” è un brevissimo break strumentale sperimentale pronto a lanciare forse la track più rocciosa del lotto, almeno fino a questo momento.
“Not in Words” è un hard rock zeppeliniano che riserva un break centrale inaspettato quanto indovinato pronto a smorzare abilmente l’incipit del tema per poi lanciarsi in una folle corsa chitarristica nella coda finale.
“Fall On Me”. Una ballad che riesce a vivere di più momenti nel corso dei quattro minuti e senza alcun dubbio mette in luce la grande coesione della band che sembra quasi jammare, nulla di più bello per musicisti che riescono a vedere un unico obbiettivo comune e non la ricerca ossessiva del ritagliarsi sprazzi di egocentrismo.
“Long Dark Night” è un vero treno impazzito con veri spunti progressive dove il concetto di Jam qui salta veramente fuori presentando il trio singolarmente come se si stesse affrontando un live. Non riesce a trovare spazio una linea vocale veramente all’altezza della situazione ma è una critica dettata solo dal gusto personale quindi assolutamente opinabile.
In chiusura lo strumentale “Fading” è uno strumentale ricco di enfasi diviso nettamente in due episodi, criptico e cupo per poi diventare caldo e mediterraneo, mi ha lasciato pensare a una colonna sonora per un grande film italiano e impegnato. Conclusioni. Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte una band che ha offerto episodi di rock (non mi va di etichettarla!!) di alto livello, nel contempo percepisco musicisti in grado di andare oltre e di spaziare sapientemente su altri lidi pur restando ancorati alle proprie radici. In bocca al lupo ragazzi!!
Luka ShakeMe Albarella
TrackList
- Breaking Bad
- Someday
- The Day Of Revenge
- Lady In The Rain
- Old Pictures
- Painted Face
- The Lonely Mountain
- Not In Words
- Fall On Me
- Long Dark Night
- Fading
- Anno: 2014
- Etichetta: VideoRadio
- Genere: Southern/Heavy Metal
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