Voto: 7

Attivi dal 2000 e con alle spalle numerose pubblicazioni di spessore, i varesini Any Face rilasciano per Nadir Music il loro terzo full-lenght dal titolo “Perpetual Motion of Deceit”. Nel corso della loro carriera le caratteristiche sonore della band si sono spostate dal metalcore degli inizi verso un technical death metal sempre più ricercato, facendo emergere sempre di più  una personalità esclusiva. Questo terzo album si spinge molto oltre e, certi elementi più spiccatamente progressive che avevamo già intravisto in passato, divengono parte integrante e di rilievo nel nuovo sound degli Any Face.

Dopo i primi ascolti è proprio l’eccellente virata progressive che colpisce, tecnicismo e sentimento assortiti in maniera equilibrata, per il raggiungimento di una maturità artistica di tutto riguardo. L’elemento che viene sacrificato leggermente in virtù dell’approfondimento progressivo è quello più estremo. Per dirla più semplicisticamente il loro “Technical Death Metal” è molto meno death e molto più technical (dove in questo aggettivo possiamo far rientrare la grande apertura progressiva).

La opener “Twisted Motion of Deceit”, contrariamente a quanto detto poco prima, è un pezzo muscolare ed eclettico, molto coinvolgente ed adattissimo per “lanciare” questo album.

La successiva “Fading in Confusion”, dalle sfumature assimilabili all’ultimo corso Atheist, rincara la dose con un arrangiamento magistrale. Il pezzo è davvero superlativo, sia per la tecnica della band che per le soluzioni che vengono adottate. La produzione sonora, i Nadir Studios e Tommy Talamanca sono ormai una garanzia di qualità, rende pienamente merito agli Any Face.

“Trapped in Yourself”  più altalenante anche se rimarcabile per le valide parti soliste di chitarra, apre la strada alla successiva “The Hell of Future”; brano dall’impronta più thrash groove (con una accellerazione blast fulminante)  senza trascurare alcuni spunti progressive.

La titletrack è una sorta di esperimento strumentale con molte linee di chitarra, arricchita da una produzione che riesce a far convivere un ampio spettro di sonorità. Un esempio di come Any Face riesca a creare un piccolo gioiello prog. nel contesto di un album più orientato verso sonorità metal.

Nel brano che segue (“Enduring Captivity”)  mostrano un altro esempio eccellente di come il loro sound sia mutevole e personale. Pregevoli anche i cori con la voce femminile dalle armonizzazioni peculiari che infondono sfumature davvero intriganti. Peccato solamente per il missaggio di queste che risultano eccessivamente alte rispetto al resto (basti notare come il solo di chitarra in conclusione sia troppo più basso rispetto all’ultima strofa cantata).

Vocals femminili anche nell’interludio centrale della successiva “Locked Up”. Pezzo più in linea con i primi in cui certe sferzate thrash groove mantengono il tiro molto alto. L’interludio forse è un po’ fuori contesto, ma con il susseguirsi degli ascolti, l’arrangiamento risulta convincente.

Ottima la chiusura affidata al brano spezzacollo “Desensitized” dove vengono confermati alcuni elementi del loro sound oltre ad attingere ancora una volta dal bagaglio thrash-groove.

“Perpetual Motion of Deceit” è un buon album, un disco che va interiorizzato con molti ascolti per essere apprezzato in pieno, non per la “complessità” ma per le numerose aperture stilistiche verso il prog. La nuova vena  degli Any Face li solleva dalla media e diviene un elemento portante del loro sound. Disco consigliato!

Fourarms

 

TrackList

1.Twisted Motion of Deceit

2.Fading in Confusion

3.Trapped in Yourself

4.The Hell of Future (Wall of Lies Around Us)

5.Perpetual Motion of Deceit

6.Enduring Captivity

7.Locked Up

8.Desensitized

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Nadir Music
  • Genere: Progressive Death

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