THE SUNBURST – Tear Off The Darkness

Voto: 8

The SunBurst sono una rock band italiana fondata a Savona nel 2012 da Davide Crisafulli (voce, chitarra ritmica) e Luca Pileri (chitarra solista), di cui fanno parte anche Stefano Ravera (batteria) e Francesco Glielmi (basso).

All’attivo un primo Ep ‘New Dawn Rising’ datato 2012 prodotto da Tommy Talamanca (Sadist) presso i Nadir Studio di Genova, sino ad arrivare al loro nuovo album ‘Tear Off Darkness’.

Apre questo album ‘Follow Me’ con dei riff granitici che ci introducono ad una buona strofa, ma non entusiasmante nella linea vocale. Il ritornello risulta estremamente godibile e calibrato al punto giusto, in questo caso ottima scelta. Gli intermezzi chitarristici mi sono piaciuti perché risultano molto melodici e inseriti in modo magistrale nel contesto del brano.

‘Something Real’, anche qua il brano risulta estremamente tirato nella sezione ritmica, mi piace l’introspezione vocale e allo stesso tempo l’interpretazione. Il brano è abbastanza vario nella struttura, e il ritornello anche qua risulta godibile entrando in testa abbastanza facilmente. Verso metà l’arrangiamento delle chitarre effettate e la ritmica di batteria che fa da contorno mi è piaciuta molto come idea, perchè spezza il brano in due tronconi senza annoiare.

‘The Flow’ è un brano caratterizzato in particolar modo dagli arrangiamenti di chitarra classica disseminata dall’inizio alla fine, l’arrangiamento del brano stesso l’ho trovato sperimentale in alcuni punti e l’assolo di chitarra è molto bello sopratutto nell’uso delle triadi in un breve frangente.

‘Be Yourself’, peccato perché questo brano se avesse avuto un arrangiamento sinfonico sarebbe stata tutta un altra cosa, perché a mio modo di vedere si presta molto. Le configurazioni ritmiche di batteria le ho trovate molto di classe, in particolar modo nella strofa, tanta sensibilità e interplay in particolar modo con il basso. Gli effetti di voce utilizzati risultano vincenti per questo brano.

‘Left Behind’ e ‘Unforgiven’ sono due brani che non mi hanno entusiasmato molto, li ho trovati leggermente anonimi, con riff di chitarra un po’ preconfenzionati, però bisogna dire che il ritornello di ‘Unforgiven’ per come è stato pensato mi è piaciuto veramente tanto.

‘Another Day’ è la perla di questo album, entusiasmante.

Si giunge sul finire dell’album con ‘Rising’, qua si può evincere la potenza ritmica dei The Sun Burst, ritmiche sincopate, ritornello vincente, e anche qua un intermezzo musicale estremamente vincente. Ottimo brano.

Pier Paolo Lunesu