Voto: 7.5
Quando si parla di Djent, Groove Metal e di chitarre downsampled si pensa subito agli svedesi Meshuggah.
I milanesi “A Total Wall” si presentano con l’EP “Soundtrack for Your Honeymoon” esattamente su quelle coordinate musicali. Essere derivativi in questo caso è il pericolo più immediato che si può presentare, oltre alla difficoltà di emergere con una produzione che deve essere per così dire “adeguata” o più semplicemente perfetta.
Tenuto conto che la band è in giro da oltre 4 anni, forti di altre 2 pubblicazioni nel 2010 e nel 2011 (rispettivamente gli EP intitolati “True Fear” e “Incide”) devo ammettere che la produzione sonora è decisamente valida.
Mi sono andato a ricercare il materiale precedente per poter analizzare meglio questo lavoro e confermo che la band, pur non avendo ancora un cantante “di ruolo” (le parti vocali sono state registrate dal batterista), ha raggiunto una maturazione stilistica di tutto rilievo.
E’ sicuramente difficile uscire dalle sonorità e dal riffing che hanno caratterizzato questo genere, ma l’intenzione della band di ritagliarsi una propria identità, o quantomeno alcune prerogative proprie, è ben delineata.
Nei lavori precedenti, oltre a una produzione più deficitaria, sembrava quasi che la band non fosse propriamente dentro certe architetture ritmiche impartite dai capostipiti del genere, con il risultato di una riproposizione piuttosto superficiale. Su “Soundtrack for Your Honeymoon” invece i progressi sono notevoli.
La opener “Sentence” nella sua apparente semplicità ed immediatezza (brano che risulta addirittura breve) custodisce già la nuova linfa che anima questo ottimo lavoro. Per la verità non ci si addentra troppo in una concettualità sonora complessa ma il brano funziona.
Questo nuovo inizio, in cui vengono riscritte più chiaramente le coordinate musicali della band, trova completamento nella successica “Scarf”. Non si tratta di ritmiche scomposte e di un arrangiamento cervellotico fine a se stesso ma di un brano strutturato e, allo stesso tempo, “lineare” (in un accostamento di soluzioni che inizialmente appaiono piuttosto forzate assieme). MI è piaciuta anche questa.
Spesso chi suona questo genere musicale rischia di risultare eccessivamente criptico, dimenticando che l’attenzione di chi ascolta spesso si disperde. Non tutti si approcciano a queste band con la voglia e l’interesse di carpirne tutte le sfaccettature come magari accade per un nuovo album dei Meshuggah.
Un plauso alla abilità di A Total Wall nel riuscire a catturare l’attenzione sin dai primi ascolti senza gravare sulla longevità e sull’apprezzamento dei brani. Nella successiva “Pure Brand” le cose si fanno leggermente più complesse e trova spazio anche una apertura elettro-acustica. Il brano è essenziale, ancora una volta si rimane leggermente insoddisfatti dalla durata o meglio dalle buone intuizioni stilistiche che vengono solo accennate senza essere riprese; scelta condivisibile contro il rischio di scadere nella noia e prolissità.
“YWAH 2.0” è un altro brano piuttosto valido ma stavolta l’arrangiamento mi è sembrato più macchinoso anche se con degli spunti di assoluto valore.
A Total Wall mettono a segno anche il brano conclusivo, “We Love Everybody” con maggiori spunti groove metal sempre su un buon livello.
Concludendo direi che questo “Soundtrack for Your Honeymoon” è un ottimo lavoro, la band milanese ha dimostrato di essere matura e pronta per risultati più ambiziosi. L’assenza di un cantante di ruolo non penalizza il prodotto finale, la voce di Davide è invece adatta e si integra perfettamente nel sound di A Total Wall (anche se spesso il mixaggio la relega ad un secondo piano). Anche se inevitabilmente derivativi, considerando che si tratta di un EP dove si cerca sia la qualità che di imprimere una identità musicale propria, direi che questo disco è promosso a pieni voti.
Fourarms
TrackList
1. Intro
2. Sentence
3. Scarf
4. Pure Brand
5. YWAH 2.0
6. We Love Everybody
- Anno: 2014
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Djent, Groove Metal
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