Voto: 10

Per festeggiare i 25 anni dall’uscita del primo mitico omonimo album i Fingernails hanno pensato bene di offrirci questa uscita speciale che consiste in un cd che praticamente oltre a riproporre integralmente l’album del 1988 ce lo ripropone risuonato completamente dall’attuale formazione, che come tutti saprete è composta oltre che dal deus ex machina Maurizio ‘Angus’ Bidoli da Anthony Drago alla voce, Big Ricchard al basso e alla batteria Carlo ‘El Charlo‘. Il tutto ovviamente sotto l’egida dell’etichetta di famiglia e cioè la LA Riot Survivor Records.

Inutile dire che gli otto brani più intro che componevano quel fantastico disco assumono nella nuova versione una carica devastante, perdendo magari l’approccio marcio e grezzo dell’epoca, ma appunto ricevendo una dose di adrenalina superiore grazie anche al cantato di Anthony che nel suo genere non conosce rivali. Se ‘Dirty Wheels‘ ci trascina nel vortice Fingernails, l’inno storico ‘Heavy Metal Forces‘ ci sbatte con violenza contro il muro! Serratissimo l’incrocio chitarra/basso con la batteria che bussa impazzita alle porte dell’inferno sonoro. Devasto totale, come del resto accade in ogni live della band capitolina.

Tempo fa leggevo che i Fingernails fondamentalmente son solo cloni, che questo disco è sopravvalutato eccetera, per me son solo cazzate scritte e dette da chi ha solo voglia di ergersi a paladino del nulla esaltando sempre e solo le band straniere, ascoltatevi ‘Kill The Rich‘ e ditemi se non sono dei geni? Dopo due brani che scorrono come un uragano si rallenta clamorosamente, e il buon Bidoli si manifesta come narratore di una storia che tutti noi vorremmo vivere riscattandoci da una vita di soprusi e umiliazioni. Ripeto brano assolutamente geniale.

E così dopo gli arpeggi e le strane melodie di ‘Kill the Rich‘ veniamo risucchiati nel vortice di ‘Let Me Know Why‘ che non tradisce certo le influenze punknroll alla Motorhead dei nostri quattro, e lode ad Angus che fa delirare la sua guitar in assoli al fulmicotone e in ritmiche senza tregua, tutto questo prima che parta come una scheggia impazzita con lo stesso Angus alla voce l’altro inno storico della band ‘Crazy For Blow Jobs‘ che in questa versione moderna mi appare come più cattiva e dalle ritmiche ancor più serrate dell’originale come poi avremo modo di ascoltare nella seconda parte del cd.

Parte a razzo anche ‘War Flames‘ e di nuovo al microfono lo scatenato Anthony, il tocco in più della nuova stagione dei Fingernails, serratissimi anche qui i ritmi e ottimo bridge in cui sembra di assistere a una jam tra schitarrate frenetiche stacchi di basso e batteria, giusto per servire chi magari pensa che la tecnica non sia presente in certe band. Non c’è tempo per prendere fiato che ‘Killed By My Hero‘ tuona le sue note impazzite nelle casse dello stereo, l’adrenalina scorre veloce e l’headbanging è automatico!

Il finale di questo storico cd non è da meno in quanto a carica esplosiva, si tratta infatti di ‘Total Destruction‘ altro brano che ormai dovrebbe essere nei libri di scuola metal, fiammata con ritmi percussivi in grande stile, cori potenti nei quali si ode la voce stridula e satanica di Big Ricchard e ancora rasoiate di puro metal dalla guitar. Massiccia.

Finita la parte dedicata alla nuova versione di ‘Fingernails‘ abbiamo la versione originale che ovviamente vedeva oltre ad Angus Bidoli voce e chitarra, Chris Bianco al basso e il compianto Riccardo ‘Duracell’ Lipparini alla batteria. Come detto all’inizio all’epoca il vinile mostrava una band che suonava i brani con quella grezzezza necessaria per uscire dal limbo dei perdenti e quel suono così marcio e devoto al punk’n’roll fece la fortuna dei Fingernails decretandoli gruppo di culto delle milizie metalliche dell’epoca, tramandandolo di generazione in generazione. Io che ancora posseggo la mia fedele copia vinilica non posso che dire che senza questo disco molto fascino del metal tricolore sarebbe perso. Per quei pochi che ancora non conoscono i Fingernails è arrivato il momento di farsi una cultura.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

1. Intro/Dirty Wheels

2. Heavy Metal Forces

3. Kill The Rich

4. Let Me Know Why

5. Crazy For Blow Job

6. War Flames

7. Killed By My Hero

8. Total Destruction

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: LA Riot Survivor Records
  • Genere: Heavy Metal

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