Voto: 6.5

Buona la seconda per gli Waiting For Aria, che dal metalcore si sono progressivamente spostati verso sonorità post hardcore, qua riassunte brevemente nei quattro pezzi (più intro e intermezzo) che compongono la colonna vertebrale dell’ep ‘The Journey’.

Un elemento chimico per ciascuna traccia, e se dovessi trovare l’intruso in tal senso indicherei senza orma di dubbio il silicio, non propriamente blasonato come i suoi colleghi. Da un punto di vista musicale, invece, l’unico vero intruso va ricercato nei coretti puliti che fanno capolino in ‘Carbon’ e – seppur in misura minore – in ‘Oxygen’, principale reminescenza delle origini metalcore della band. Il resto è un ottimo mix tra aggressività e ragionevolezza, con un riffing serrato/stoppato e dei fraseggi di chitarra che talora ricordano i Machine Head, e una sapiente alternanza tra i due singer. L’uno propone uno sporco che eredita forse dal melodeath, assumendo una connotazione che non sempre fa una scelta netta tra growl e sceam; l’altro lavora sul pulito, mantenendosi tutt’altro che piatto, cercando di proporre quasi un soffice urlato (si senta in proposito ‘Hydrogen’). ‘Silicon’ è il pezzo più rabbioso; nelle altre tracce i ritmi non vengono mai esasperati e, anzi, ‘Hydrogen’ ha anche un lungo break melodico che ha dello sperimentale (rispetto al genere in cui ci si muove, ovviamente), poi ripreso nel ponte di collegamento che è ‘Interlude’.

Parliamo di pregi e difetti, iniziando dai secondi. Gli Waiting For Aria sono ancora in una fase di passaggio, si stanno evolvendo verso un certo genere ma ancora il cordone ombelicale non è stato completamente reciso: ne conseguono alcuni momenti che possono interessare di meno all’ascoltatore. Venendo alle note liete, due brani come ‘Hydrogen’ e ‘Silicon’ non possono far altro che indicare che la nuova ricetta è quella giusta, sia quando si punta (rispettivamente) sull’elaborazione che sull’impatto. Anche la formazione, recentemente assestatasi, appare ormai stabile e affiatata. Devo proprio aggiungere che alla maturazione manca solo un full-length?

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. Prelude
  2. Carbon
  3. Hydrogen
  4. Interlude
  5. Silicon
  6. Oxygen

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Hardcore

 

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