Voto: 7

Mi ero occupato dei Klogr con la recensione dell’Ep ‘Till You Turn‘ e mi ritrovo di nuovo a parlarvi di loro con l’imminente uscita prevista per l’11 marzo 2014 del nuovo ‘Black Snow‘.

Dodici brani compongono la nuova fatica della band guidata da Gabriele ‘Rusty’ Rustichelli (Voce e chitarra) che ha partecipato lo scorso anno allo Sweden Rock Festival con ottimi risultati. Dodici brani che veleggiano sui ritmi dell’alternative rock di cui la band è sicuramente tra i principali esponenti in Italia.

L’album come recita lo stesso Rusty parla di .. “L’uomo è riuscito a contaminare ogni cosa e non sempre la sua contaminazione è stata positiva, anzi ciò che doveva essere un’evoluzione, si sta rivelando una contaminazione ambientale e intellettuale versa all’autodistruzione”.

L’album è stato prodotto dallo stesso Gabriele Rustichelli (Zeta Factory, take delle chitarre), Tancredi Barbuscia (Green River Studio, take di basso e batteria, mix e mastering) e Olly Riva (The Rockers Studio, take delle voci). Artwork by FlushDesign.

I loro suoni sono invece ispirati a band come Tool, Alice In Chains, Soundgarden e Alter Bridge e al momento sono in partenza per il tour europeo con i Prong. Detto questo sottolinerei come la band abbia nelle doti compositive il proprio punto di forza come dimostra ‘Zero Tolerance‘ che apre il tutto con un suono, si pesante, ma al tempo stesso facilmente assimilabile con tanto di ritornello molto ruffiano e melodico. Ogni brano supporta ritmiche aggressive e concitate, grazie anche all’uso di tre chitarre che innalzano il muro del suono e sono ad opera dello stesso Rusty con Eugenio e Giampi che si occupano anche delle backing vocals, mentre a basso e batteria troviamo Joba e Ste. Di ‘Draw Closer‘ è uscito a inizio mese anche il video ed è considerato in pratica il primo singolo apripista di ‘Black Snow‘. Anche qui gran lavoro delle guitars e melodia unita alla rabbia.

Questo in linea di massima è il trend dell’intero album nel quale si evidenziano tra le altre ‘Life Is Real‘ dalla struttura prettamente modern rock, la più decadente ‘Heart Breathing‘, la sincopata ‘Plunder‘. Interessante anche ‘Severed Life‘ che alterna momenti battaglieri ad altri più armonici.

Si arriva alla fine un po’ frastornati ma la tenue ‘Ambergris‘ ci fa rilassare e ci accompagna all’uscita come in un film. Crescono a vista d’occhio i Klogr e proseguono la loro evoluzione che continua a portarli sempre più in alto.

 

Gary Stone

 

TrackList

01. Zero Tolerance
02. Refuge
03. Draw Closer
04. Hell Of Income
05. Life is Real
06. Heart Breathing
07. Failing Crowns
08. Guilty and Proud
09. Plunder
10. Room to Doubt
11. Severed Life
12. Ambergris

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Zeta Factory/Bertus/Believe
  • Genere: Alternative Rock Metal

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