Voto: 6.5

Premessa: non fatevi trarre in inganno dal nome del gruppo. Se cercate la band puramente sleaze, tutta cori e ritornelli catchy, con alla voce un bel biondone ammiccante e un chitarrista selvaggio in grado di farvi scatenare nel ricordo dei fastosi anni ’80, avete sbagliato. Meglio metterlo in chiaro subito, potrebbe non fare per voi. Se invece siete meno nostalgici, e soprattutto aperti alla commistione con un sound più moderno, ecco che i 69 Shots potrebbero piacervi. Dimenticate i capelli cotonati e i lucidalabbra quindi, dal glam e dallo sleaze si prende spunto solo musicalmente, e in ogni caso non predomina sul resto.

Composto da sei tracce, tra cui un intro, “Victim Of Illusions” è la seconda uscita discografica per i veneziani 69 Shots, dopo un demo non troppo convincente. Migliorano decisamente con questa seconda fatica, in particolare il singer si dimostra più sicuro di sè (andate a sentire su reverbnation canzoni come “Sons Of The Devil” e “So Sexy” per rendervene conto) e incisivo, mettendo in luce diverse sfumature del suo timbro vocale. Bravo per certi versi, un po’ troppo coraggioso in alcuni frangenti; il consiglio è di aspettare ancora prima di lanciarsi in tonalità più aggressive, altrimenti si arriva a punti leggermente imbarazzanti (come in “Fight”). L’idea che ne esce nonostante tutto è quella di una band compatta nei suoni, che con gli anni sta imparando a conoscere le proprie potenzialità. Varie sono le influenze musicali che si possono denotare già dal primo ascolto: sleaze in parte, l’immancabile hard rock, accenni punk, fino a sfiorare momenti di rabbia nu metal. Interessante l’unione di così tanti generi, che se portata avanti bene e con spunti originali potrebbe portarli ad emergere tra miriadi di gruppi fotocopia, ma allo stesso tempo mette dei dubbi sulla loro proposta musicale. Resta infatti la voglia di capire se si tratta di un momento di passaggio, di un calderone pieno di tante idee diverse, necessario alla band per valutare quale sia la via migliore da intraprendere, o se è quello che veramente i 69 Shots vogliono suonare. Nel dubbio, un ascolto in più a “Victim Of Illusions” non farà male, in attesa di materiale nuovo nei prossimi anni in grado di darci una risposta.

Elena Merlin

TrackList

1. Fight (Prelude To Illusions)

2. Rasputin

3. Earth’s Thelema

4. Seven

5. Pandora’s Jar

6. Travel In A Grave

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Sleaze Rock

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