Voto: 6.5
Non sono certo dei ragazzini alle prime armi i milanesi Wine Guardian, la cui storia è stata abbastanza complicata, tra cambi di formazione, di monicker e problemi vari. Così dal 2004 ad oggi rimanendo poi in formazione a tre, si sono sobbarcati svariati live e alcuni mini tour tra Gran Bretagna, Irlanda e Olanda.
‘Fool’s Paradise‘ è quindi il primo lavoro in assoluto registrato dalla band, se le mie info sono giuste. Otto brani di rock’n’roll venato di hard rock senza tanti tecnicismi (i nostri sono in pratica tutti autodidatti degli strumenti) ma puntando sull’impatto diretto come nell’apertura affidata a ‘King Of Rock’n’Roll‘ che ci convince sulla voglia di portare tanto sano rock nelle nostre case. Devo però fare un appunto alla band, dalle tracce in mio possesso si evince di una produzione un po’ scarna che limita il giudizio finale, ok che il rock non ha bisogno di fronzoli o produzioni troppo laccate, ma forse si poteva fare di meglio.
Anche la title track non si discosta più di tanto dal trend di cui parlavo in apertura e viene da pensare che il proseguio del cd non vedrà grandi cambiamenti. L’impatto in questo caso è arcigno ma anche una dose melodica fa capolino verso metà brano per stemperare un ritmo che se fosse tale e quale per tutto il cd saprebbe alla lunga di stantio.
Melodia che ritroviamo nella lunga ‘Lost and Found‘ che ricorda lontani echi zeppeliniani specialmente nella parte iniziale e in alcune parti della canzone come nel bridge centrale, ottime le linee di basso a cura di Stefano Capitani, e il lavoro di Davide Sgarbi dietro le pelli è sempre ben fatto in special modo nella parte in cui si trova a duellare con la guitar di Lorenzo Parigi! Elaborata e bonariamente confusionaria ‘Seventh Mile‘ molto british style nel suo incedere hard rock, peccato in questo caso che la produzione non renda merito a pieni giri.
Atmosfere più epiche in ‘Fire Walk With Me‘, chissà se ispirata dal film.. Epicità che poi viene a tratti catapultata in rasoiate rock che si alternano giustappunto con il lato epico, interessante la disgressione prog/rock che avviene oltre metà brano e che lascia intravedere altre doti del trio.
‘Tortuga‘ sembra rialzare il ritmo sopito nel brano precedente, ma quando tutto sembra pronto a deflagrare, ci si abbandona nuovamente ad atmosfere progressive che esaltano anche la voce di Lorenzo Parigi, voce che va assorbita brano dopo brano in quanto non facilmente fruibile per la sua complessità. Riascoltandolo ripetutamente credo che questo sia il brano migliore dei Wine Guardian non fosse altro per la commistione di musicalità varie che riassumono un po’ tutte le caratteristiche della band.
Aggressiva ma ben calibrata ‘Kingdom Of Fouls‘ precede la conclusiva ‘Star-Guarded Field‘ song equilibrata dove però la voce non mi convince come in precedenza.
Cosa aggiungere a quanto fin qui detto? I Wine Guardian sono una band interessante ma devono ancora maturare per quanto riguarda il lavoro in studio, o perlomeno fare un passo avanti nella produzione del cd, per il resto possono tranquillamente meritarsi un loro spazio, chissà magari qualcuno si accorge di loro e il salto in avanti potrebbe avvenire quanto prima.
Klaus Petrovic
TrackList
1. King of Rock’N’Roll
2. Fool’s Paradise
3. Lost And Found
4. Seventh Mile
5. Fire Walk With Me
6. Tortuga
7. Kingdom Of The Fouls
8. Star-Guarded Field
- Anno: 2014
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Progressive Rock
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