Voto: 9

Doveva accadere ed è accaduto! Finalmente il primo cd degli Ancillotti sta per arrivare nelle case degli italiani, dopo l’ottimo debutto con l’Ep ‘Down This Road Together‘ infatti la band della famiglia Ancillotti con l’aggiunta del fratello di sangue Ciano Toscani esce il 28 febbraio su Pure Steel Records etichetta tedesca di grande tradizione metal, e di puro e devastante heavy metal si tratta in ‘The Chain Goes On‘. Album che dopo ‘Survival Instinct‘ dei Revenge si pone già da ora tra i top del 2014, infatti siamo di fronte ad un lavoro ben strutturato che non lascia nulla al caso e che dall’inizio alla fine non molla mai la presa, nemmeno nei momenti più melodici. Del resto la prova fornita al recente Made In Hell Fest non lasciava alcun dubbio, considerando che i brani in sede live risultano ancora più micidiali.

Si parte con la violentissima ‘Bang Your Head‘ (della quale è appena uscito il video ufficiale. Nd. Klaus) che già in sede live è un autentico must, lodevole il martellante suono della sezione rirtmica composta da Alessandro ‘Bid’ Ancillotti (Bud Tribe) e Brian Ancillotti (Shabby TrickRaydenJunkie Dildox ed ex Jolly Rox) che invita a scapocciare senza tregua in un headbanging furioso, un brano assolutamente da trasportare negli anni a seguire come uno dei più importanti del metal italiano. Del resto Daniele ‘Bud’ Ancillotti non ci ha mai tradito e certo non poteva farlo in questa riunione di famiglia, quindi andiamo avanti consci che a seguire scopriremo altre perle di puro metallo.

Una di queste è sicuramente ‘Cyberland‘ con una doppia cassa che fa impallidire chiunque suoni la batteria e con la chitarra di Ciano Toscani (Listeria, Strana Officina in sede live al posto di Dario Cappanera e ex Wyvern) a esercitare il suo duro lavoro con riff micidiali e solo da brividi, finalmente un album che rende merito alla classe di questo chitarrista rimasto forse un po’ troppo in ombra negli anni e che ora si prende la sua giusta rivincita.

Victims Of The Future‘ rallenta un po’ e ci da modo di apprezzare il Bud nella parte più melodica dove la sua voce, che ci accompagna e fa sognare da ormai 30anni, emerge nella sua grandezza sempre fedelmente accompagnato dalla band che anche nei momenti meno potenti esprime tutte le sue capacità e dove il buon Ciano dimostra come già ho avuto modo di dire di essere il vero erede di Fabio Cappanera (R.I.P.).

Se pensavate che il cd potesse avere una svolta meno metal vi sbagliavate alla grande, basta sentire ‘Monkey‘ dove un muro di chitarrismi e un basso pulito e imponente ci riportano all’heavy metal più massiccio salvo un bridge melodico che dà più sostanza al brano stesso diversificandolo dai prodotti triti e ritriti!

La già conosciuta ‘Legacy Of Rock‘ come ebbe modo di dire il mio boss Francesco Salvatori nella recensione di ‘Down This Road Together‘ non avrebbe di certo sfigurato su ‘Rock’n’Roll Prisoners‘ della Strana Officina, un brano senza tempo e dall’indubbio potenziale heavy-rock. Heavy rock di rimando ottantiano che si conferma anche su ‘Liar‘ uno degli episodi più facilmente assimilabili grazie anche al refrain e ai cori che si stampano ben presto in mente, ma non per questo meno incisivo. Ancora i miei complimenti a Ciano che sfodera un assolo spettacolare.

I Don’t Wanna Know‘ è più melodica ma pur sempre con una struttura molto ritmata, il Bud guida la band dall’alto della sua imponenza vocale e non solo, il Bid sciorina linee di basso a profusione e Ciano schitarra con classe, atmosfere pacate che si intersecano con riff taglienti, cosa volere di più?

Con ‘Devil Inside‘ si tocca uno dei punti massimi (se mai ce ne fossero di minimi..) di ‘The Chain Goes On‘, non manca nulla per farlo essere uno dei brani che sicuramente saranno più seguiti in sede live, sembra costruito per far saltare sotto il palco e scatenare l’headbanging più sfrenato.

Il trio finale ci presenta i tre brani già presenti sull’Ep iniziando con ‘Warrior‘ che è la mia preferita in assoluto con il suo refrain vincente e la sua carica dirompente, un massacro sonoro che solo i grandi riescono a creare! E’ poi il momento della delicata ‘Sunrise‘ che in questo caso ci ricorda alcuni passaggi della Bud Tribe, e che vede la voce del Bud trasmettere quelle emozioni che solo lui riesce a produrre da assoluto protagonista quale è! Musicalmente un brano ineccepibile.

Si chiude con ‘Living For The Night Time‘, inserita come bonus track ma che tale fondamentalmente non è visto l’ottimo apporto che reca a tutto l’album in questione, ancora heavy rock a tratti melodico ma mai sdolcinato grazie alla potenza della sezione ritmica e alla solita chitarra che svetta magistralmente.

Siamo quindi arrivati alla fine e cosa posso aggiungere se non che ‘The Chain Goes On‘ è il cd che ogni vero metallaro deve avere nella propria collezione, altrimenti che metallaro è? Detto questo premo di nuovo il tasto play e vi saluto!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

01. Bang Your Head

02. Cyberland

03. Victims Of The Future

04. Monkey

05. Legacy Of Rock

06. Liar

07. I Don’t Wanna Know

08. Devil Inside

09. Warrior

10. Sunrise

11. Living For The Night Time (Bonus Track)

 

  • Anno: 2014
  • Etichetta: Pure Steel Records
  • Genere: Heavy Metal

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