Voto: 7.5

Nati nel lontano 2001 sotto il nome di Hostile come tribute band dei Pantera, con cui hanno divulgato in tutta Italia il verbo della band texana, dal 2011 la band ha deciso di cominciare a creare qualcosa di proprio, segnando il cambiamento anche con un nuovo nome: StrengthCode.

A ottobre del 2013 esce il loro disco d’esordio intitolato “Inside Power”, un vero e proprio macigno Thrash-Groove Metal in puro stile Pantera e Machine Head. Il disco risulta molto coinvolgente, e scorre fluido, tra chitarre granitiche, ritmiche veloci e una voce graffiante alla Phil Anselmo.

Broken Mirror” apre le danze, partendo con delle chitarre acustiche prima dell’esplosione Thrash, dimostrandosi un’ottima opener per l’album.

A seguire troviamo “Blood Fury”, pezzo molto aggressivo e veloce, pervaso, come dice il titolo, da una furia sanguinaria!

Il riff iniziale di “Burst Heaven” ricorda molto quello di “Blackened” dei Metallica e di “In Your Words” dei Lamb Of God, sintomo che certi riff thrash rimangono sempre nell’aria, ma a parte questo la canzone risulta accattivante e coinvolgente, ed è una delle migliori dell’album.

Toughen” e “Final Fate” continuano la cavalcata a colpi di un Thrash che si avvicina a quello dei Machine Head, veloce e dinamico.

Giungiamo alla titletrack “Inside Power”, altro brano tra i più belli, aggressivi e potenti dell’album, che vede la partecipazione alla voce di GL Pierotti degli Extrema.

Abyss” parte con un riff molto bello, grintoso e melodico al tempo stesso. Qua però avrei preferito un rotornello più veloce, invece che rallentato rispetto al resto della canzone.

A questo punto troviamo due canzoni molto potenti: l’omonima “Strengthcode”, e “Eyes Beyond”, molto bella per i cambi di tempo e per l’assolo.

A degna chiusura dell’album, “Unspoken”, complice un cantato più pulito e chitarre armoniche, è quasi una ballata; melodica e malinconica, alterna parti tranquille a esplosioni di rabbia e tristezza.

In conclusione: gli StrengthCode sono partiti col piede giusto, “Inside Power” risulta un album compatto e piacevole. Anche se qualche canzone può piacere più delle altre, non ce n’è una risalta particolarmente, e forse questa è l’unica piccola pecca. La band ha grandi mergini di miglioramento, ma di sicuro non deluderà nessun fan del Thrash alla Pantera e Machine Head!

 

Lord Hate

 

TrackList

01. Broken Mirror
02. Bloody Fury
03. Burst Heaven
04. Toughen
05. Final Fate
06. Inside Power
07. Abyss
08. Strengthcode
09. Eyes Beyond

10. Unspoken

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Buil2Kill Records
  • Genere: Thrash/Groove Metal

 

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