Voto: 8
Molti di voi conosceranno Alteria grazie alle sue trasmissioni su Rock TV (Database, Italians Do It Better) e Rai5, altri tramite le sue performance come Dj rock sia nei locali che su rocknrollradio, altri ancora per la sua ex band i No More Speech da me recensiti un paio d’anni fa e per la sua “appartenenza” al progetto Rezophonic.
Per chi invece non la conosce questo è il momento di rimediare, esce infatti il 3 dicembre il suo nuovo album che è il progetto solista della giovane artista milanese.
Progetto che vede presentare nei suoi 10 brani il rock a 360° quello che non deve aver bisogno di definizioni particolari, quello che esce dalla mente compositiva degli artisti e soprattutto quello vero e non quello che vi smerciano in radio o tv, come sempre vi ricordo.
Perchè in questo ‘Encore‘ si tratta il rock vero e genuino, moderno sì, ma sudato che viene dal cuore, dalla passione e dall’amore che Alteria e i suoi pards Pietro Quilichini alla chitarra, Roberto Fabiani alla batteria e Fernando De Luca al basso ci mettono dentro. Un gran miscuglio di note, un vero e proprio crossover rock che esplode nella sua massima dimensione.
Di sicuro impatto è l’iniziale ‘Suck My Soul‘ che non mi stanco di ascoltare da ormai oltre un mese, atmosfere surreali, melodie e slanci rock poderosi il tutto ovviamente con la compagnia della splendida voce di Alteria, la migliore in campo rock in Italia e direi tra le migliori attualmente anche a livello internazionale. Anni di gavetta si sentono, e mi preme consigliarlo a chi si approccia subito da rockstar, prima di arrivare a questi livelli (a parte le ovvie doti naturali) bisogna farsi un mazzo tanto e non credersi arrivati perchè qualcuno ci fa fare un cd.. Nella parte finale del brano tutte le doti della rossa cantante escono fuori spazzando via tutto ciò che c’è intorno.
Doti che si esaltano nella sincopata ‘Bad Trip‘ di cui è uscito pochi giorni fa il video e che si pone come uno dei brani di maggior impatto commerciale di questo ‘Encore‘. Chitarre che riffano, basso pulsante, batteria che scandisce tribalmente il ritmo, davvero un bad trip.. Rock vero, genuino che può scardinare le porte dell’ottusità musicale tutta italiana.
Con ‘Like an Atom‘ si prosegue sulla stessa linea con una modulazione della voce più melodica a tratti, ma sempre graffiante e con il basso di Fernando De Luca in evidenza.
Melodie che si fanno più evidenti in ‘Sickness‘ dove colpisce ancora di più il pathos che Alteria mette nel cantato, interpretando la canzone da vera artista, facendola sentire parte di chi l’ascolta, coinvolgendo nella trama del brano, come un vero Artista (la maiuscola non è un errore) deve saper fare. I suoni sono gelidi, malinconici, ma il calore della voce scioglie tutto.
La title track ci era stata gustosamente anticipata con il video in live session di qualche mese fa, un pò di elettronica per uscire dagli schemi e tanta profusione di rock tra melodie e schitarrate, ritornello intrigante e di sicuro impatto, tra le migliori dell’album.
Se fossimo ai tempi del mitico vinile adesso ci sarebbe da girare il disco, infatti inizia la seconda parte di ‘Encore‘ con ‘Empty Land‘ e seconda parte sia. Il suono si fa più intenso, raffinato, la melodia si intensifica ma non diventa sdolcinamento, la chitarra fa ancora la sua parte egregia.
‘In Your Grave‘ denota un certo sbandamento psichedelico che va ad accompagnarci in questa seconda parte. Il tutto adesso è più riflessivo, meno ‘ruffiano’ più meditato e intriso di raffinatezze per palati fini.
‘Protection‘ uscì come video anteprima dell’album qualche mese fa ed è l’unico brano registrato da Eddy Cavazza presso gli Zeta Factory, missato da Roberto Priori presso il PRI Studio, e masterizzato da Danilo Di Lorenzo presso il Moon House Studio. Va invece che ricordato che tutto l’album è prodotto da Alteria e Fernando de Luca, “Encore” è stato registrato e missato da Dualized presso gli studi dello Zeta Factory e la masterizzazione è stata affidata ad Alessandro Vanara. Detto questo il brano è tagliente e dall’effetto imponente.
‘Angel-Love‘ riassume quel sapore psichedelico con suoni lontani dal clichè proposto con atmosfere attenuate che si estrapolano completamente da tutto ciò che precedentemente abbiamo ascoltato. Potrei definirlo un brano sperimentale in un album di rock puro, forse e dico forse vicino a determinati episodi di John Foxx togliendo però la parte elettronica.
Con ‘Dust‘ si chiude il tutto, l’inizio sembra proseguire quanto fatto con la song precedente, ma è solo un attimo, il livello sonoro si alza pur rimanendo in ambito più sperimentale con la stessa Alteria che sembra abbassare le sue tonalità, ma anche qui è solo un impressione perchè nell’ andare avanti la nostra singer alza alquanto le stesse tonalità alternandole a momenti più ponderati.
Potrei definire il tutto in chiaro/scuro per quanto riguarda il primo lato dedito al rock più di base e il secondo a un rock di sperimentazione non meno interessante.
Concludendo penso che Alteria ci doni un lavoro di spessore assoluto, sia nel cantato che nei suoni, il rock che avanza in Italia ha un’altra punta di diamante ormai conclamata!
Klaus Petrovic
TrackList
01. Suck My Soul
02. Bad Trip
03. Like An Atom
04. Sickness
05. Encore
06. Empty land
07. In Your Grave
08. Protection
09. Angel/Love
10. Dust
- Anno: 2013
- Etichetta: Alterhead/Master Music
- Genere: Rock
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