Voto: 6.5

I The Providence sono il progetto di Bloody Hansen polistrumentista sardo (suona tutto esclusa la batteria N.D. Klaus) attorno al quale si avvicendano in studio vari musicisti anche di spessore, come poi avremo modo di vedere. Questo lavoro di cui andrò a scrivere fa seguito alla demo/cd di esordio, a un Ep e ad un precedente album uscito in digitale nel 2011 e in copia fisica in questo stesso 2013. L’uscita di ‘The Bloody Horror Picture Show‘ avviene tramite la storica label genovese Black Widow Records e possiamo considerarlo un concept che ruota attorno a piccole colonne sonore. Infatti ogni brano è legato a un film e introdotto da sample riguardanti la pellicola in questione. Progetto quindi ambizioso, sulla falsariga dell’ultimo Death SS, band alla quale l’artista sardo si ispira.

Ma analizziamo come al solito brano per brano, e cominciamo quindi da ‘Daughter‘ introdotto da sinistre campane e da un dialogo tratto dal film ‘L’altro Inferno‘, come ospiti troviamo nel guitar solo Cristian Scarponi dei Cadaveria e alla batteria Giampiero Serra dei Deathcrush, band che accompagnerà al completo Bloody Hansen nelle date live. L’horror metal che si cita nella bio esplode grazie anche al cantato che ricorda il maestro del genere Steve Sylvester, per la parte musicale dopo l’iniziale arpeggio acustico si sciorina un ottimo andamento tetro e appasionato che mi ricorda molto i Mercyful Fate, altra evidente ispirazione della band.

In Providence We Trust‘ è una bella song che vede vari sample tratti dal film ‘Rape & Revenge‘ e che tratta gli scomodi temi di stupro e pedofilia, cosa insolita e sicuramente gradita per sensibilizzare una volta di più l’opinione pubblica. Su di un tappeto di synth si sviluppa il tutto con la voce maligna di Bloody e un’aria vagamente rarefatta che poi prende il sopravvento su ritmi di chitarra molto suadenti che ritroveremo poi in una versione ampliata al termine del cd con ospite Luca Alfieri (KroniumFrom Funeral Dust) al synth.

La successiva ‘Eaters‘ nasce dalla collaborazione con i toscani Deathless e vede la partecipazione alla batteria di Frater Orion (ex collaboratore della nostra webzine) al basso di  C-AG1318 (The Cyborg) attuale nostro collaboratore e alla voce di Steva i tre membri fondatori dei Deathless stessi, sicuramente uno degli episodi migliori dell’album grazie al bel duetto tra Bloody Hansen e Steva che ci rapisce all’ascolto, mid tempo e tempi dilatati. Commercialmente un brano su cui puntare ad occhi chiusi.

The Ripper‘ è ovviamente ispirata a ‘Jack Lo Squartatore‘ con l’immancabile sample iniziale e una lunga introduzione elettronica che poi apre a un suono molto pesante,doom metal oriented e vede di nuovo ospite Cristian Scarponi con il guitar solo che aumenta l’intensità del brano stesso che passa dalle cupe atmosfere doom a un tirato heavy metal d’annata con buon tappeto di tastiere in sottofondo.

Su ‘Le Streghe‘ ispirata dal film ‘Suspiria‘, i sample sono a metà e fine brano, mentre l’andamento dello stesso è schizoide con prima parte cantata e seconda strumentale, in un gioco di suoni impazziti che si ergono in modo assai diverso, ispirati dai Goblin come in fondo doveva essere visto il film a cui si fa riferimento.

Your Father…The Devil‘ fa da intro strumentale alla successiva ‘Rosemary‘ e qui già dal titolo inutile che vi menzioni il film a cui va accostata, se l’inizio è melodico altrettanto non si può dire del seguito, sempre sulla falsariga dei Goblin più ispirati, otto minuti in larga parte strumentali e inframezzati dai soliti sample, in cui si da sfogo all’estro malefico del compositore e nel quale trova spazio il growl di Luigi Cara dei Deathcrush.

Death Does Us Apart‘ prende ispirazione dal film ‘Buio Omega‘, è una lunga cavalcata a metà strada tra cupe atmosfere e deliranti momenti criptici e riflessivi. Affascinante.

Siamo a ‘Hell on Earth‘ lunga intro con sample provenienti dal film ‘Zombi‘ che ci introduce con il suo inquietante sottofondo a ‘Horror Macumba‘ il quale si presenta come vero e proprio brano in Death SS style con ospiti d’eccezione quali i Cardellino brothers direttamente da L’Impero delle Ombre Giovanni alla voce e Andrea autore insieme a Ilario ‘Piranha’ Suppressa del guitar solo. L’influenza della band toscomarchigiana è evidentissima nella prima parte, ma non inficia il valore di qyuesto brano, a sorpresa però l’entrata di Giovanni alla voce rallenta i ritmi in una macumba musicale che lentamente si snoda fino a crescere di tono grazie allo splendido lavoro delle chitarre. Senza ombra di dubbio il miglior brano del lotto.

Infatti la strumentale ‘Here’s Johhny‘ trucida e sinistra quanto basta chiude questo lavoro, a dire il vero seguirà l’extended version di ‘In Providence We Trust‘, senza lasciare traccia.

Tirando le conclusioni questo ‘The Bloody Horror Picture Show‘ si lascia ascoltare con piacere, certo nulla di innovativo, anzi molta derivazione, ma senza dubbio col tempo Bloody Hansen saprà crescere e costruirsi uno spazio personale, intanto sta lavorando con acume e passione. Per il momento può bastare.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

01. Daughter

02. In Providence We Trust

03. Eaters

04. The Ripper

05. Le Streghe

06. Your Father…The Devil

07. Rosemary

08. Death Does Us Apart

09. Hell On Earth

10. Horror Macumba

11. Here’s Johnny

12. In Providence We Trust Extended version

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Black Widow Records
  • Genere: Doom/Occult Rock

 

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