Voto: 6.5

I Tyrant nascono nel lontano millenovecentottantaquattro con un orientamento musicale tipico della NWOBHM; negli anni creano due demo tape ed effettuano numerosi concerti in giro per l’Italia. Verso il duemila i membri storici del gruppo riprendono le trame interrotte anni addietro e rifondano la band con una nuova veste musicale e linfa vitale, fondendo il Metal con il Southern Rock e dando quindi vita ad un nuovo full-lenght di matrice Southern-Metal.

I Tyrant sono una band che quando la si ascolta di buono ha il ”suono dell’esperienza”. Il loro nuovo album dal titolo”Blues, Booze e Nothin’ To Lose” è infatti arrangiato e suonato molto bene, ma allo stesso tempo armonicamente lo trovo un po’ piatto in generale e nell’ascolto non trovo esaltanti alcune soluzioni musicali.

Entriamo nel dettaglio di questo full-lenght, che apre con “Painless”, brano che ho trovato estremamente interessante per strutture ritmiche tra batteria e basso.

In “Are You Talkin'( To Me )” ho trovato particolarmente gradevole il riff portante di basso, che sarà poi il riff guitar principale del brano, ma questo non è sufficiente, perchè armonicamente è stato riprosto un giro classico del rock in versione metal con i dovuti arrangiamenti di chitarra e voce che fa una grandissima prestazione.

Un brano come “Love Is My First Song” rappresenta a mio modo di vedere l’apice di questo album: grandissimo pezzo, arrangiamenti bellissimi, voce perfetta.

“Like a…(pt.1,2,3)” parte con un grandissimo chorus di clean guitar, ma tutto ciò viene annientato in un secondo dalla partenza di un riffone che, a mio modo, di vedere non ci sta a far niente, se entriamo nel dettaglio non si può far partire un brano del genere in quel modo e poi lo si sviluppa in un altro, lo stacco ”killer” intriso tra l’intro e il brano stesso non è gradevole all’ascolto.
Se poi facciamo un discorso del tipo che questo brano è suonato in maniera magistrale sono il primo a ribadirlo, ma non basta suonare bene.

Una sola parola per “Nocturnal”: fantastica.

Continuando nell’ascolto dei brani si arriva a “Storm Again“, che, se lo si acolta per intero, dà l’idea di non essere un grande brano, ma in realtà lo è. Ha però una grandissima pecca a mio modo di vedere: il concepimento dei fill di batteria è quasi totalmente sbagliato, perchè distrae  dall’ascolto e non porta il brano stesso ad un livello qualitativo alto. Se si ascolta questo pezzo senza la sezione ritmica sotto, si può infatti notare una grande struttura armonica coadiuvata da bellissimi arrangiamenti. Un’ultima precisazione: il batterista dei Tyrant è un grandissimo batterista e in questo album suona alla grande, però in questo brano le sue idee non mi son piaciute.

“Wild”, con tutta la buona volontà e la pazienza, non è un grande pezzo, mi dà l’idea di canzone riempimento di questo full-lenght: struttura armonica molto piatta e le uniche cose che un po’ la salvano sono l’intro e i fraseggi di armonica a bocca, troppo poco.

“Midnight Dream” è un brano stupendo sino al terzo minuto e quarantacinque secondi, la parte intermedia si poteva infatti ampiamente sorvolare e tagliare, attaccando direttamente la prima parte al quinto minuto e dieci secondi: avrebbe avuto più senso tutto il brano, ma questo è un mio modo di vedere altamente soggettivo!!!

Si chiude questo full-lenght con “You Said You Love Me”, che non mi ha convinto pienamente, ma ammetto che
in questo caso i fraseggi di batteria sono stati poderosi e magnifici, e con “Painless(Reprise)”, buon brano strutturato molto bene, con bei fraseggi di armonica a bocca.

 

Pier Paolo Lunesu

 

TrackList

01. Painless

02. Are You Talkin’ (To Me)

03. Love Is My First Song

04. Like a…(pt.1,2,3)

05. Nocturnal

06. Storm Again

07. Wild

08. Midnight Dream

09. You Said You Love Me

10. Painless(reprise)

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Southern Metal

 

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