S.R.L. – Unus Et Viginti

Voto: 8

Da 21 anni sul palco, gli S.R.L. sono una di quelle poche realtà italiane che non ha bisogno di presentazioni, un punto di riferimento nella scena metal tricolore. Dediti ad un thrash violento ed incontaminato, a quasi un anno di distanza dal loro ultimo lavoro, “De Humana Maiestate“, i nostri scelgono oggi di celebrare e riassumere due decenni di attività in una classica raccolta di brani: ecco allora che ci troviamo per le mani “Unus Et Viginti”, EP composto da 7 brani tra i più rappresentativi del primo periodo della carriera del gruppo. Tra questi, anche due inediti (“84° Parallelo” e “S.R.L.”), presentati più volte dal vivo, ma mai inseriti in un album in studio prima d’ora.

Innanzittutto mi preme fare una precisazione banale quanto fondamentale: una raccolta è tendenzialmente un’operazione pericolosa, che può risultare anche stucchevole e pretenziosa in alcuni casi, trasformandosi in una celebrazione autorefenziale spesso sterile. Rischi questi che “Unus Et Viginti” non corre assolutamente, rappresentando anzi una perfetta e pregiata sintesi del lavoro svolto dal combo ternano. In primis per la durata stessa dell’EP, che, limitandosi ad una selezione di 7 pezzi, coglie il meglio degli S.R.L., in maniera diretta e immediata, come il loro sound, senza perdersi in inutili pavoneggiamenti. In secondo luogo, il riarrangiamento dei brani stessi li rende attuali e più vicini alla realtà odierna della band, aggiungendo un pizzico di sapore a sonorità già note.

Prima tappa di questo viaggio nel passato è la splendida “Filastrocca”, canzone di apertura di “Società Responsabilità Limitata”, album di esordio della band pubblicato nel 1996. E, per quanto il pezzo sia tra i più conosciuti degli S.R.L., è comunque una violenta bordata sonora, che ci catapulta in un universo di rabbia e ribellione, sublimato in un testo di protesta che colpisce dritto al cuore e alla mente di chi ascolta. Certo, il risultato è raggiunto anche grazie alla scelta della lingua italiana, tratto distintivo degli S.R.L. da sempre. Ma è anche vero che pochi riescono nell’ardua impresa di coniugare la nostra lingua, fluida e melodiosa, con il sound violento e spigoloso di un genere come il thrash: ed in questo i nostri sono maestri dalla rara abilità!

Il viaggio prosegue con “La Fine Di Un Sogno”, brano contenuto in “Requiescat In Pace”, secondo album degli S.R.L. pubblicato nel 2001. La canzone vede qui la partecipazione di Rodolfo “Rawdeath” Ridolfi (batterista e fondatore del gruppo fino al 2011) dietro le pelli. A seguire “Divieto Di Pensiero”, tratta ancora una volta dal primo album della band: un’esplosione sonora i cui riff devastanti ben si combinano con l’interpretazione vocale al limite del death di Khaynn. In questa nuova registrazione, gli assoli centrali sono stati eseguiti dal nuovo chitarrista Stefano Clementini e da Cristiano “Alcio” Alcini.

Dopo la rivisitazione di “Requiescat In Pace”, brano strumentale che chiudeva l’album omonimo, gli S.R.L. ci concedono il primo dei due pezzi inediti: “84° Parallelo”, ispirato al racconto di Edgar Allan Poe “Le avventure di Arthur Gordon Pym”. Da segnalare gli assoli sull’arpeggio iniziale, ad opera di Cristiano “Alcio” Alcini ed Elvys Damiano (chitarrista del gruppo dal 2003 al 2008). Quasi in chiusura esplode quindi “Fuoco”, prima canzone in assoluto del gruppo: diretta, violenta ed immediata, un vero pugno nello stomaco che non lascia respiro. Sigillo finale dell’ep è invece il secondo inedito del lotto, “S.R.L.”, brano strumentale di apertura a tutti i concerti della band dal 1997 al 2003 e che qui vede la partecipazione di Leonardo Mansueti e Stefano Clementini.

Insomma, con “Unus Et Viginti” gli S.R.L. hanno saputo raccogliere e sintetizzare in maniera esemplare non solo il loro sound, ma la loro storia, la loro idea di musica e di realtà, il loro vissuto tutto di questi 21 anni di carriera: consiglio caldamente anche solo un ascolto sulla loro pagina bandcamp, non disgiunta da un’occhiata ai testi, imprescindibili in una realtà come quella degli S.R.L. Intramontabili.

Luy C.