Voto: 7
Terza volta che ho a che fare con i Superhorrorfuck: l’ultima era stata una decina di mesi fa, in occasione della pubblicazione dell’ep ‘Gore-Geous Dead’. Ep che doveva fare da rampa di lancio per il successivo album: e infatti ecco qua ‘Death Becomes Us’, puntuale come una mazzata nei denti, con i suoi dodici brani di energia allo stato puro.
Tanto brutta la copertina quanto bello l’album, diciamolo subito: i nostri ripartono da dove li avevamo lasciati (non a caso le tracce dell’ep vengono riproposte integralmente) e fanno centro anche stavolta. La proposta è la solita: un rock’n’roll a tinte punkeggianti sempre scanzonato e condito con una voce leggermente ruvida che sa dare quel tocco di brio in più. I brani che più mi hanno colpito sono stati – almeno inizialmente – quelli che già conoscevo, e in particolare ‘Down At The Graveyard’ e ‘Voodoo Holiday’; se invece guardiamo agli inediti, trovo ottimo l’impatto di ‘Ante-Mortem Pictures’, molto ritmata e spezzata in due da un lungo break arpeggiato. E come non rimanere entusiasti, poi, dell’opener ‘Dead World I Live In’, vero concentrato di potenza di quelli che ti fanno prendere la testa e sbatterla violentemente qua e la? Interessante, peraltro, notare come i Superhorrorfuck si lancino ogni tanto in brevi ma riusciti assoli, dei quali apprezzo particolarmente quelli di ‘Threesome With The Dead’ e di ‘Love After Death’.
Menzione particolare, poi, per il terzo episodio delle ‘Horrorchy’, questa volta sottotitolato ‘The Lord’: oltre a costituire, assieme alle due tracce che lo precedono, un trittico di brani molto veloci, si presenta molto vario nel suo incedere candidandosi alla palma di migliore del lotto. Stento, invece, a capire l’utilità che può avere chiudere con un remix di ‘Holy Zombie’, song tratta dall’album ‘Living Dead Stars’, tanto più che la produzione appare inferiore a quella ascoltata per tutto l’incedere di ‘Death Becomes Us’.
Concludo dicendo che ormai i Superhorrorfuck sono una realtà affermata, avendo all’attivo tre full-lenght e ben zero passi falsi. Certo, ascoltando i loro pezzi aleggia sempre una vaga sensazione di già sentito, ma questo poco importa quando potenza e impatto sono quelli giusti. Senza dubbio siamo in presenza di uno dei nomi più interessanti e affidabili della scena nostrana.
Francesco Salvatori
TrackList
- Dead World I Live In
- Down At The Graveyard
- Death Becomes Us
- Love After Death
- Voodoo Holiday
- The Ballad Of Layla Drake
- Threesome With The Dead
- Ante-Mortem Pictures
- Break Your Shit (feat Vikki Violence & Dixxi from London Based Hellfire Club)
- Headless Groupie
- Horrorchy Pt. III, The Lord
- Holy Zombie (feat. Frenky & Caste from Easy Trigger – Holy Bullshit remix)
- Anno: 2013
- Etichetta: logic(il)logic Records / Andromeda Dischi
- Genere: Rock’n’Roll/Punk
Links: