Gli split cd erano un mezzo decisamente usato svariati anni fa, quando le risorse a disposizione delle band erano molte meno e allora occorreva capitalizzare ogni occasione per far girare il proprio nome. Oggigiorno non si ha più questa necessità, ma capita di tanto in tanto che due gruppi si dividano un cd, e specialmente in ambito black metal è tutt’altro che cosa rara. A dare vita ad ‘Auril’ sono in realtà solo due persone, visto che sia Under che Soulstalker sono delle one-man band. Di queste, la prima ha già un lavoro all’attivo, mentre la seconda debutta con i brani qui presenti nell’attesa del disco previsto per l’anno prossimo.

Viene difficile credere che il mastermind di Under sia Francesco Andrei, già attivo in tutt’altro genere con i Frank&Stein (di cui parleremo a breve su queste pagine); ma a quanto pare quando la nera fiamma chiama non ci si può sottrarre. L’assenza di una vera e propria line-up si sente: nell’economia del brano manca il “collante”, ossia tutti quegli accorgimenti in grado di amalgamare tra loro la linea di chitarra e la voce, qui troppo disgiunte. Le velocità sono in genere basse, quasi si limiti del doom, e qui è forse la mancanza di un batterista di ruolo a impattare. Va detto che dall’ascolto trapelano buone idee, specialmente a livello di costruzione delle melodie; ma, appunto, si tratta perlopiù di idee. Prova nel complesso piuttosto acerba.

A dispetto del ben poco tempo trascorso dalla nascita, Soulstalker si mostra invece ben più maturo. Doppia cassa a martello, poi un rallentamento centrale arpeggiato e infine una ripartenza che se solo avesse le tastiere sarebbe figlia diretta degli Emperor: già ‘Waiting For The Blizzard’ ci regala tutto questo. I brani successivi proseguono su questa linea, tenendo sempre alti i ritmi. Interessante – e a mio avviso positiva – la scelta di non dare troppo volume alla voce, relegandola sullo stesso piano degli altri strumenti. Chiude il tutto l’atmosfera medievaleggiante di ‘The Eternal Breath Of Winter’, rimandandoci così a memorie tanto care ai blacksters. Prova decisamente positiva: sono davvero curioso di sentire cosa Soulstalker ci proporrà in futuro.

Split a due facce, dunque, questo ‘Auril’, per questo evito di mettere un voto; è sempre interessante comunque ascoltare lavori di questo tipo, e pertanto suggerisco a chi è avvezzo alla musica estrema di dare quantomeno un’occhiata.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

Under:

1. The Last Day For A Man

2. The Last Scream of Mr.Thompson

3. Reincarnation

4. The Hunters

5. A Gate On The Moon

Soulstalker:

6. Waiting For The Blizzard

7. Born To Be Forgotten

8. Souls’ Whisper

9. The Eternal Breath Of Winter

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: M.A. Production
  • Genere: Black Metal

 

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