Voto: 8

Intrigante e allo stesso tempo minaccioso il debutto della band toscana Woodwall. Ritmi psichedelici di matrice anni ’70 si sposano con ritmi di matrice stoner metal, dando un tocco di modernità ad una proposta già collaudata da molte band.

L’iniziale “Woodempire“, con la sua tenebrosa intro, sembra portarci nel vecchio mondo dello space rock (primi Pink Floyd Hawkwind in primis ), ma allo stesso tempo nella modernità degli anni ’90. Brano caratterizzato da ottime sonorità e ottima resa sonora; da notare il bellissimo effetto delay/echo all’interno del brano.

Con “Locrian” i Woodwall danno l’impressione di aver imparato molto bene la lezione dalle vecchie band; ad un bellissimo synth iniziale seguono infatti massicci riff di chitarra di matrice “Iommi “e melodie vocali grezze, ma che rimangono facilmente in testa. Il tappeto sonoro della tastiera è molto fantasioso quanto efficace.

Con “King Stute” (la traccia piu’ sabbathiana del platter) possiamo dare sfogo all’headbanging. L’atmosfera ci ricorda molto una certa “Children of the Grave“; ottima la sezione ritmica e da segnalare un bel assolo, molto personale. Dopo aver sentito “Read Toad” (che conferma la qualità del prodotto), passiamo alla traccia piu’ bella e particolare: “Walen“. Posso dire che questo brano racchiude tutti gli element della band: atmosfera, melodia, psichedelia ed originalità. Un bellissimo tappeto di synth e un arpeggio molto malinconico mi riportano indietro negli anni; atmosfere “Hawkwindiane” (se si puo’ dire cosi’) si uniscono a melodie quasi doom e progressive (sullo stile dei Malombra). Un pezzo molto particolare e piacevole: non solo la composizione è ottima ma l’ispirazione non è lontana da band ben piu’ blasonate.

La traccia finale “Holocene Cambrian” ci riporta nuovamente nello stoner, dando una degna chiusura al full-lenght. Piu’ che musicisti, li definirei “Artisti”: solo questi ultimi riescono infatti a portarti nel loro mondo direttamente con la loro musica (cosa non da poco), ma soprattutto nel farsi capire. Senza aggiungere troppe parole, direi…….. Consigliatissimo !!

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

1. Woodempire

2. Locrian

3. King Stuste

4. Red Toad

5. Walden

6. Holocene Cambrian

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Stoner

 

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