Voto: 7.5

Devo ammetterlo, questi ragazzi mi sono già simpatici ancor prima che il player inizi a girare. Il motivo? Semplice. Da quando scrivo su questa webzine è la prima band, se pur giovanissima, che propone in redazione un prodotto completissimo, con scheda molto approfondita (addirittura la scheda tecnica dello stage!!), evitando quindi a noi poveri scribacchini, e fusi di testa come il sottoscritto, di doversi mettere a fare la caccia al tesoro in rete.

Silver Addiction sono un trio torinese, autori di un punk ‘n roll che in generale segue pedissequamente le coordinate imposte dal genere. Buono anche l’impatto visivo, dimostrazione che nulla viene lasciato al caso. Dopo vari cambi di line up e diversi live, fra cui l’apertura al Sig. Eric Martin (invidia pura…..ho deciso…..ora mi siete antipatici e vi stroncherò senza appello!!), arrivano in breve tempo alla pubblicazione del loro primo lavoro sulla lunga distanza , “All In Vain”. Metto da parte l’invidia per aver aperto a Martin, mi infilo le converse (solo quelle!!) e inizio l’ascolto certo che non potrò farlo seduto comodo e beato fumando una sigarettina.

Antisocial” è un ottimo apripista punk ‘n roll saltellante e melodico. Voce grezza melodie costruite per restare in testa fin dal primo ascolto, forti richiami ai classici stilemi del punk. Nulla di nuovo direte voi e io aggiungo e sti ***** non ce li mettete? Avanti a spada tratta con la battaglia della buona musica non dell’originalità e si va avanti con “Mrs Complain” dal sapore più street e sleazy; grande impatto del trio piemontese non disdegnando dimostrazione di buone capacità tecniche nonostante il genere non ne faccia cardini imprescindibili. “Straight to You” potrebbe tranquillamente essere passato da un DJ coraggioso su una bella radio di target elevato. La linea generale del pezzo in questione strizza l’occhio ai Crue più ispirati, a parte la voce lontana da Vince “duck” Neil e più vicina alla Rotten per intenderci. Al momento il pezzo con un tiro più commerciale; secondo i miei gusti ovviamente. “Nothing”, di cui  è stato tratto anche un video niente male, enfatizza ancor di più la grande attitudine al genere di questi ragazzi e sembra un superbo mix fra i Guns  & Ramones ma con alla voce Duff Mckagan. “Hangover Death” percorre di nuovo la linea più acida e cattiva del punk, ma anche in questo caso sento il richiamo più americano che inglese. Siamo di fronte all’ennesima scheggia impazzita carica di melodia e ritornello ossessivo. “Babylon” riesce a darmi degli spunti diversi su cui aggrapparmi come ad esempio il cantato; in alcuni passaggi ricorda lo scream di Sebastian Bach e per alcune soluzioni chitarristiche vicine allo street anche se purtroppo poca roba. Probabilmente è il motivo principale per cui non ho mai stravisto per queste sonorità adatte più a platee live che a un ascolto su cd. Concettualmente siamo sul punk anche se non troppo e il pieno hard rock di “Delete Tomorrow” ce lo ricorda solo per le linee vocali e la voce sguaiata e malata, ma il pezzo in se è di un bell’hard rock vecchia maniera. “All in Vain” è un piacevole rock dal cantato più melodico, anche in questo caso vicino al Glam e al vecchio hair metal, bello anche il solo di chitarra che per quanto mi riguarda è boccata d’ossigeno. In chiusura troviamo “Shame” una ballad gradevole ma che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che i ragazzi prediligono e si sentono più a loro agio quando si tratta di martellare come dei fabbri piuttosto che sedersi un attimino e darsi una calmata.

Ok, posso chiosare il tutto con un bel BRAVI per la grande attitudine al genere e forse meno bravi a voler seguire per forza direzioni stilistiche già ampiamente sfruttate negli anni. Non è una proposta hard rock o aor dove la lacuna dell’originalità viene sopperita da una buona varietà fra una song e un’altra; è  punk ‘n roll e dopo un pochetto un album del genere rischia di stancare, ma io sono un vecchietto trentasettenne e il pogo lo lascio ai fan di questi discoli e cazzuti Silver Addiction. In bocca al lupo per tutto.

Luka “ShakeMe” Albarella

 

TrackList

1. Antisocial
2. Mrs Complain
3. Straight to You
4. Nothing
5. Hangover Death
6. Babylon
7. Delete Tomorrow
8. All in Vain
9. Shame

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Hard Rock

 

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