Voto: 6.5

I laziali Voltumna presentano questo Damnatio sacrorum, progetto di death black che viene dopo il demo Chimera che ricordo bene e faceva già intravedere buone potenzialità seppur caoticamente messe insieme, ora invece il tutto è più curato sia dal punto di vista compositivo che musicale.

In effetti, le 10 tracce sono molto più ambiziose dal punto di vista delle tematiche e dei percorsi storici che la band rappresenta, con l’influenza etrusca a farla da padrone, non ci troviamo sicuramente di fronte a testi messi a caso per riempire le strofe, anzi, sono frutto di accurati studi e ricercatezza.

Musicalmente, mi sentirei di accostare questo sound a gruppi come i Dimmu borgir dei tempi buoni, per la proposta musicale espressa ma non si può non ricondurre le influenze musicali verso gruppi come ImmolationIncantation o Morbid angel quando si ascoltano questi riff.

Per quanto riguarda la metrica dei pezzi e la sessione ritmica sento molto di più l’influenza europea, i richiami ai Septic flesh su tutti sono chiari, ma c’è tanto sound underground olandese nella prova della batteria. Artisticamente le prove singole dei musicisti sono molto buone, tutte prove tecniche che vanno ad arricchire un sound compatto con una costruzione dei pezzi quadrata e senza sbavature.

Dunque, mi sarei aspettato una band di questo valore e che esprime questo genere a Roma ad esempio, ma nel viterbese, che io conosco orribilmente bene con le sue maledette manifestazioni latino americane sono un vero miraggio. Ottimo sound, interpretato benissimo sia dal punto di vista del gusto che da quello tecnico esecutivo, ottima band che visto i progressi dimostrati in quest’album rispetto al suo predecessore, potenzialmente si toglierà sicuramente molte soddisfazioni.

 

Furia Hellcommander

 

TrackList

  1. Soul on the acheronte
  2. Lord of mayhem
  3. Aruspice
  4. Damnatio sacrorum
  5. Suffocated
  6. Waiting for the dawn
  7. Epitaph for my sins
  8. Deus ex machine
  9. Bloody priestess
  10. Progeny of the snake
  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Black death

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