Voto: 8

Mi occupai degli Spidkilz poco meno di due anni fa quando uscì la loro demo “The Ultra Demo“, e con piacere mi ritrovo qui ad ascoltare e recensire per voi popolo di Italia di Metallo, il debutto sulla lunga distanza della band torinese capitanata da Elisa Over, dal titolo “Balance of Terror“!

L’album doveva uscire per un’etichetta francese, ma alla fine vede la luce per l’italianissima LA Riot Survivor Records, e questo secondo me è un bene. La produzione è completamente ad opera della band, mentre le registrazioni sono state effettuate presso gli storici studi della Dracma Records di Torino. Copertina a cura di Alessandra Lamonica, interessante e ben fatto il booklet interno di ben 16 pagine.

La formazione nel frattempo ha avuto qualche ritocco e sembra più coesa rispetto al passato, prima di iniziare la recensione vera e propria vi segnalo che è on line anche il video di “Balance of Terror” che potrete vedere qui!

Il lavoro parte con “Beware Of The Speed“, inizio arpeggiato e poi una cascata di metallo a manetta. Si capisce subito che i padri putativi della band sono gli Overkill e non poteva essere altrimenti, devo subito dire che rispetto a “The Ultra Demo” Elisa riesce ad impressionarmi maggiormente musicalmente parlando, e del resto anche in sede live, nel frattempo, ho avuto modo apprezzarla.

Quindi buon inizio che vede come seguito un brano già conosciuto “I Will Crush You” marcia marziale (come già dissi n.d.a.) di thrash old school che nella nuova versione risulta ancor più martellante. Uno dei migliori della produzione Spidkilz!

In Event Of Fire” la band appare più orientata verso il metal classico, specialmente nel ritornello che riesce ad essere subito memorizzabile, pur avendo anche momenti più tirati, diciamo che la formula sia pure non originalissima trasmette sensazioni positive. Sottolineo che i brani sono scritti a due mani per quanto riguarda la musica dalla stessa Elisa e dal chitarrista Francesco Musumeci, mentre i testi sono tutti a cura della bionda singer. Il tutto denota una buona vena compositiva.

Con “Protection” arriva il momento della parte epico/melodica, derivata dalla forse precedente esperienza musicale di Elisa, la quale sembra notevolmente a suo agio su queste linee vocali. Il brano è piacevole.

Di “In Tears” avevo già espresso il mio pensiero sulla precedente recensione, con la produzione molto migliorata mi piace ancora di più, ed è inutile che mi ripeta passando quindi a “Motorhome“. Chitarroni metallici ci introducono al brano indiscutibilmente più metal dell’album, la Lady di Ferro (così la battezzò la nostra Luy C. n.d.a.) canta che è una bellezza e la band la segue a modo. Schitarrate eccellenti e assoli al fulmicotone grazie a Musumeci e al nuovo entrato in formazione Alessandro Pantalisse, che fanno degnamente il loro lavoro. Interessante il break arpeggiato che per un momento ci fa riprendere fiato salvo poi ripartire in pompa magna grazie anche al ritmo imposto da Mattia Rubino (drum) e Michele Barillaro (basso, new entry).

Siamo al trittico finale che si apre con “Insomnia” (autobiografica Elisa?), martellante ed incisiva, con riff di metallo purissimo e chorus accalappiamenti, chitarre distorte e graffianti come nella miglior tradizione thrash/metal, basso pulsante e batteria in doppia cassa. Travolgente.

The Distance” è l’ultimo dei brani riproposti dal precedente lavoro, ed anche in questo caso la miglior produzione  e la buona intesa tra i musicisti ne migliora la qualità, il mio pensiero quindi rimane come nel precedente caso: sei minuti di grande musica!

Il cd si chiude con la title track “Balance of Terror“, un pugno diretto allo stomaco che mette tutti ko! Potenza cieca, rabbia e tanta adrenalina che scarica tutta la rabbia che è in voi e non solo. Altri sei minuti di grande musica con tanto di intermezzo melodico a dare respiro alla voce della singer e ai nostri poveri timpani! Mi riesce difficile stabilire alla fine quale sia il brano migliore di un album che riesce sempre a tenere alta l’attenzione grazie alla qualità che lo contraddistingue, meglio così, no?

La bay area italiana degli anni ’80 con gli Spidkilz e gli Ultra-Violence ha trovato i degni eredi, seguiamoli come meritano!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

1. Beware of the Speed

2. I Will Crush You

3. In Event of Fire

4. Protection

5. In Tears

6. Motorhome

7. Insomnia

8. The Distance

9. Balance of Terror

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: LA Riot Survivor Records
  • Genere: Heavy Metal

 

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