Voto: 6
Un impianto globalmente alternative rock, arricchito con una gran quantità di inserti elettronici, è quanto ci propongono i bolognesi Artifex, attivi da ormai tre lustri. In ‘Suspension Of Disbelief’ non mancano, comunque, episodi tipicamente industrial o fasi più robuste in cui rieccheggia un’influenza metal.
Mantenendosi in generale su dettami dal retrogusto commerciale, con linee morbide e ritornelli ruffiani – ‘My Distress’ e ‘Quench My Thirst’ sono forse gli esempi principali – gli Artifex usano l’elettronica senza eccedere, proponendo cose globalmente buone che risultano però un minimo penalizzate da una voce mai troppo incisiva.
I nostri lettori usuali troveranno forse maggiormente interessanti ‘Witness Of Transition’, ottimo brano potente costruito su riff di impatto ed elementi industrial, o alcune parti di ‘No Gravity’ in cui la band alza i ritmi e picchia maggiormente.
Ho trovato interessante, per finire, la ghost track conclusiva: una divagazione strumentale semi-acustica, condotta secondo i dettami di un incedere psichedelico che cattura l’ascoltatore e apre nuove prospettive sulle potenzialità degli Artifex.
Alla fine ‘Suspension Of Disbelief’ scorre piacevole ma non lascia molto all’ascoltatore, stentando un po’ a decollare ma lasciando l’impressione di poterlo fare. Il territorio in cui gli Artifex si stanno muovendo è ampio e lascia aperte moltissime strade, si tratta solo di capire quale può portare più lontano e intraprenderla di conseguenza.
Francesco Salvatori
TrackList
- Free Will
- My Distress
- No Gravity
- Suspension
- You’n’me
- Electric Lights (feat. Fabrice Quagliotti)
- Quench My Thirst
- Disbelief
- Witness Of Transition (feat. Pat Mastelotto)
- Anno: 2013
- Etichetta: Industries Inc./Warner Chappel Music
- Genere: Alternative Rock Elettronica
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