Voto: 4
Oggi recensirò per voi una one-man band dal nome ‘The Abi’, attiva dal 2011 anche se sotto forma di collaborazioni con altre band della scena italiana. Il lavoro che ho per le mani è del 2012 e si chiama ‘October’.
Il disco si presenta concepito in quattro tracce e da quello che leggo nella biografia fa parte di una trilogia incentrata sull’esistenzialismo.
L’ensemble strumentale appare orecchiabile ed incidente, sebbene pecchi veramente di senso e appaia come un mero cambiare solamente accordi alla chitarra, mantenendo drums più o meno costanti.
Non ho gradito i vocals, poiché nonostante gli ascolti non ho potuto dedurne le liriche e tanto meno avere una impressione più organica, oltre quella persistente: il tono rimane piatto, si perde di significato dietro le tracce.
Probabilmente il brano più orecchiabile è il secondo, “Yellow Purple Pink” – dalle reminiscenze post-punk – anche se con le tracce successive, il disco pare voglia riprendersi; tuttavia viene confermato l’essere fuori luogo del cantato, che tende volentieri ad innervosire.
Sicuramente, un progetto da rivedere e reinventare sin dalle fondamenta.
“Some Stories” è invece il terzo dei concept-Ep della one-man band “The Abi“, uscito qualche mese dopo rispetto a “October” (recensito sopra), sempre nel 2012.
Solitamente, avendo già poco gradito un lavoro concepito a così breve distanza, potrei fare a meno di ascoltare anche questo, ma almeno la premessa qualitativa almeno per quello che riguarda il sound, mi ha spinta stoicamente a continuare.
Questa volta le tracce sono 5, dall’aspetto sicuramente più compatto e ritmico – il che porta qualche punto a favore del musicista.
La titletrack spiana la strada alle altre con qualche tocco di synth molto grezzo e tuttavia appropriato – l’impressione di staticità rimane esclusivamente per la voce, a mio parere ancora da ristudiare. Non mi soffermerò su “Without Looks” poiché l’assimilo più al lavoro precedente che a questo, mentre “Black Ink” sembra aver sottolineato di più la linea di basso e un paio di riff, apparendo inconcludente rispetto all’incipit gradevole. Infine, “Yesterday” e “Faith” appaiono come la chiusura nel disco proprio per il cambiamento di stile compositivo e l’atmosfera che vorrebbero ricreare, ma non riescono a raggiungere “Some Stories”.
Avrei sicuramente valutato di allungare la prima traccia molto di più e proporla come unicum di questo concept.
Il mio consiglio è sempre lo stesso, anche se sono contenta – almeno – di aver notato una variazione rispetto alla norma scoraggiante!
Black Lux
TrackList
October:
1. No One Called Me
2. Yellow Purple Pink
3. Whispered
4. I Walk Away
Some Stories:
1. Some Stories
2. Without Looks
3. Black Ink
4. Like Yesterday
5. Faith
- Anno: 2012
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Rock