Voto: 7

Ne è passato di tempo da quando recensii ‘Horrorchy’, debutto degli scanzonati Superhorrorfuck; con alle spalle un altro full-length, dal titolo ‘Living Dead Stars’, adesso il quintetto veneto torna sulle scene con ‘Gore-Geous Dead’, breve ep di quattro brani.

L’apertura è un pugno in un occhio: due secondi di riffone, e ‘Death Becomes Us’ si sprigiona in tutta la sua potenza. Si tratta di un pezzo piuttosto tirato, decisamente più cattivo di quelli che ricordavo essere gli standard rock’n’roll oriented della band, e non a caso in poco più di due minuti porta a termine il suo sviluppo, intenso e convincente.

Con ‘Voodoo Holiday’ ci spostiamo su territori più ritmati, e fa capolino un’armonica. Poco e niente rimane della componente glam di un tempo, soppiantata da una struttura dall’impatto maggiore. Song che mi ha ricordato particolarmente i Crisis Party, nome probabilmente sconosciuto ai più.

Dei brani successivi, ‘Down At The Graveyard’ è un solido hard rock condito con le usuali sfumature punk, potente ed incisivo soprattutto nel chorus; ‘Antemortem Pictures’ aumenta maggiormente il tiro, non godendo però della stessa immediatezza e soffrendo un momentaneo calo di tensione in un break arpeggiato, per poi riprendersi alla grande nel finale.

Un’altra buona prova da parte dei Superhorrorfuck, dunque; prova che, come sottolineavo, fa presagire un parziale irrobustimento del sound. Vedremo se il venturo album confermerà questa impressione, ma in ogni caso credo che si tratterà di un prodotto interessante.

 

Francesco Salvatori

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