Con questo ‘Today’s Dump‘ arrivano al secondo album i romani Stick It Out già recensiti dalla nostra webzine con il precedente lavoro omonimo. Da allora son passati quattro anni e devo dire che i passi in avanti sembrano esserci e nemmeno pochi. La band si muove tra sentieri punk ed altri più street, ma io preferisco definire la loro musica puro e semplice rock’n’roll che penso spieghi meglio il tutto. Molte le influenze che vedono soprattutto band come Backyard Babies e Hellacopters senza dimenticare i maestri Ramones.
L’album si compone di ben 12 brani, tutti o quasi belli tirati e diretti. Difficile scegliere i migliori, in quanto la qualità è elevata e il songwriting davvero buono, per accostarmi alla precedente recensione dell’ex direttore Klaus direi che se fossero svedesi li troveremmo spesso su riviste, concerti ecc, ma sono italiani e qui in Italia c’è tanta pigrizia per seguire band così valide.
L’adrenalina scorre a fiumi per quanto riguarda i primi tre brani, si assopisce con alcune varianti alle chitarre in stile The Cure nella comunque piacevole ‘All Of Your Words‘, ma nessuna preoccupazione già da ‘Not For Me‘ si riparte alla grande con ritmi forsennati, riff al vetriolo, voce da vero rocker e cori spaziali, come nella splendida ‘Step Back‘, dove Andy sforna anche un paio di soli da brivido.
‘The Right Page‘ è molto retrò, ci riporta a situazioni street/glam anni ’80, direi vintage/rock, tutta da cantare e ballare, se dovessi fare un altro paragone citerei i Towers of London, ve li ricordate? Ecco, gli Stick It Out son molto meglio, ma l’attitudine è quella.
Entrati quindi nella seconda parte di ‘Today’s Dump‘ ci troviamo di fronte la selvaggia ‘Have you Understood‘ che rapisce piacevolmente grazie a suoi riff semplici e i suoi cori ruffiani, non manca poi anche il brano strappalacrime ‘Slippin Away‘, o forse è più strappamutande se lo ascoltate insieme alla vostra rocker del cuore.
Da qui in poi si torna con un trio di song al fulmicotone, in ‘Price Your Pay‘ c’è un solo di Andy fenomenale, e complimenti anche al cantante Dave E. Dee, e ovviamente a Tripp al basso e Nyk alla batteria. Cattiva invece ‘Rock the Crowd‘, dove per cattiva intendo l’intensità del sound davvero furioso e ancora chitarre allucinanti.
Per finire ‘Another Big Deal‘, altra scarica di adrenalina che conferma il grande valore di questo album.
Ci hanno fatto aspettare un pò, ma per gli Stick It Out questo è un grande ritorno, complimenti alla Valery Records che li ha messi sotto contratto! Se amate i suoni grezzi, duri e sinceri del rock’n’roll questa è la band che fa per voi, un diamante grezzo nell’affollato panorama musicale. Da seguire senza se e senza ma.
P.s. Se il voto vi può sembrare basso, sappiate che io difficilmente darò mai un voto sopra l’otto, quindi questo rispecchia in pieno quanto ho appena scritto.
Gary Stone
TrackList
01. Lay Down
02. Again
03. Turn On Dime
04. All of Your Words
05. Not for Me
06. Step Back
07. The Right Page
08. Have You Understood
09. Slippin Away
10. Price You Pay
11. Rock the Crowd
12. Another Big Deal
- Anno: 2012
- Etichetta: Valery Records
- Genere: Rock’n’Roll
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