Voto: 6

Gli Abyssal Flames si possono proprio classificare old school. Di nuovo non c’è molto, anche se il tentativo di innovazione c’è e si sente, ma non più di tanto perché si ancorano al buon vecchio death metal, tipo Obituary e Morbid Angel.

Carnal Devastation” è un mini CD di sei brani, con testi diretti e d’impatto che trascinano e catapultano direttamente l’ascoltatore come se fosse ad assistere a un concerto live.

Io non ci vedo sperimentazione sonora o campionamenti elaborati particolari, ma tanta chitarra e…olio di gomito!

E’ un album d’assalto, da onda devastatrice. Sì, perché il primo brano è una intro, moderata, stile Dark Tranquillity ma poi si cambia regime. “Wasted by Insanity” è caratterizzato da un lead tutto chitarre e dal groove che dona quel mood tutto suspence da inchiodare fino alla fine.

La voce cavernosa di Rocco diventa ancora più incalzante nel brano successivo, che non si discosta molto dal precedente. Si può trovare il death metal delle origini, sia europeo sia made in Usa.

C’è un’evoluzione in “Drowned“, dove non solo i riff della chitarra di Giuseppe sono più elaborati, ma tanto di cappello va alla batteria di Alessandro che sviluppa un sound pesante da vero death metal. E’ uno dei brani che mi ha convinto di più perché c’è grinta, ironia, carica.

Il ritmo non cambia molto in “Carnal Devastation” e nemmeno in “Divine Punishment“. Questa canzone in termini di sound sarebbe potuta essere stata sviluppata in modo diverso o meglio: per questo album sarebbe stato più convincente un brano di chiusura con digressioni sonore più marcate. Il difetto è che essendo molto simile ai precedenti e quindi riassuntivo, non dà il senso all’ascoltatore di essere l’ultimo brano.

Chi ascolta si aspetterebbe il seguito, invece qui tutto viene interrotto bruscamente, come se questa fine fosse in realtà stata studiata a tavolino in precedenza, ma con una intro così lunga, secondo me ci sarebbe voluta una conclusione più soft. Secondo me il rischio nel quale si incorre, ed è anche comune a molte band, e quello di perdersi dietro a vecchi cliché senza sviluppare la personalità. E questo è ciò che non mi è piaciuto di “Carnal Devastation“.

A parte questo, in generale questa band mi ha convinto, sì, ma con moderazione. La dicono lunga, benché siano attivi da non molto tempo. Ci sarebbero tutte le carte in regola per avere dei buoni risultati in futuro. E più che ascoltarli dal CD, consiglio di sentire i brani, efficaci e … incazzatissimi ai concerti perché sono roba da pogo esagerato.

 

Ilaria Degl’Innocenti

 

TrackList

1. Apocalypse from the Abyss

2. Wasted by Insanity

3. Altered Blood

4. Drowned

5. Carnal Devastation

6. Divine Punishment

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Ls Recordings
  • Genere: Death Metal

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