Voto: 8
Parafrasando una battuta del celebre film di guerra Salvate il soldato Ryan, oserei dire: «Questi ragazzi hanno talento!». Giunti all’undicesimo anno di attività eppure ancora tutti piuttosto giovani, i Subhuman rilasciano il secondo album sulla lunga distanza, il primo per Subsound Records, sicuramente una delle migliori indie italiane in termini di qualità musicale. Tributo di sangue contiene 10 pezzi (prodotti perfettamente) all’insegna del thrash/death metal brutale ma tecnico, con riferimenti a gruppi quali Suffocation, Deicide e Slayer.
Molto bravo il cantante Fabrizio Ferzola, capace di equilibrare perfettamente vocalizzi gutturali ma intellegibili e growling iperviolento, come dimostra il brano inaugurale, “Nutrimi ancora“, suddiviso tra momenti velocissimi e stacchi in cui emerge la perizia e l’affiatamento della coppia d’asce Matteo Buti–Elia Murgia. Come di consueto, le liriche sono in italiano e spaziano da argomenti seri a tematiche più facete e “demenziali”, vedi “Fassaborto“, chiara distorsione del nome di una nota marca di prodotti per l’edilizia.
“Tutti i vizi del presidente” è uno strumentale che decanta le “gesta” del nostro ex premier, con tanto di stralci campionati di intercettazioni telefoniche, mentre la devastante “Il tuo nome è Jack” è una sincera dedica che i nostri offrono alla loro marca di whisky preferita. Ne “L’atroce scommessa” si colgono tracce di quel groove metal inventato dai Pantera, con una sezione ritmica – Federico Fulceri al basso e Francesco Micieli alla batteria – davvero in grande spolvero, come anche in “Il vecchio bastardo MMXII“, omaggio non proprio affettuoso all’anno che sta volgendo al tramonto, tra l’altro uno dei peggiori della mia vita, per vari motivi. Sinistra e slayeriana, “La profezia” è uno dei brani più convincenti, con testi di matrice ecologista ed eccellenti digressioni soliste delle due chitarre. Il disco termina in gloria con una “Santo impostore” che travolge e tritura senza alcuna pietà.
Segnalando l’artwork, curato da IsisDesignStudio, concludo dicendo che il quintetto pisano ha ormai raggiunto la piena maturità come gruppo e, laddove la loro musica non è sempre originalissima, i nostri sopperiscono con la forza dei testi in lingua madre, a dimostrazione che l’italico idioma è efficace eccome anche in un genere come l’heavy metal e non solo nell’opera o nella lirica. Un ottimo regalo di Natale, questo Tributo di sangue, che, come si dice nella mia città – Pisa, la stessa dei Subhuman – è “tanta lana”!
Costantino Andruzzi
TrackList
01. Nutrimi ancora
02. L’atroce scommessa
03. Fassaborto
04. In memoria di me
05. Il tuo nome è Jack
06. Tutti i vizi del presidente
07. Il vecchio bastardo MMXII
08. Evoluzione inversa
09. La profezia
10. Santo impostore
- Anno: 2012
- Etichetta: Subsound Records
- Genere: Trash/Death Metal
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