Voto: 5

I The Bleeding si presenta con brani con un cantato gutturale molto profondo e strutture semplici e dirette volte a pogare sicuramente dal vivo.

Dopo l’intro Alarming Arrival, si parte con The Hunt, a dire il vero dopo un pò troppo ripetitiva. La prima cosa che mi salta all’orecchio è la voce piatta, troppo alta rispetto agli strumenti e mai incisiva. Buona invece la sezione ritmica, bella esecuzione, ma molto poco sul lato della compositività.

Inizio quasi alla Morbid Angel per Rites of Putrefaction, già meglio della precedente, con bei cambi e rallentamenti che la rendono fruibile all’ascoltatore. Il buon blast beat aiuta tanto nella musicalità del contesto, che altrimenti resterebbe un pò troppo nascosto, proprio la batteria fa la differenza anche in No Dawn. Troppo basse e confuse le chitarre, qualche volta con linee musicali riconoscibili, altre un pò troppo zanzarose e quasi irriconoscibili.

Apprezzo comunque la linea old death metal scelta dalla band, ma i ragazzi han bisogno di tante migliorie, tipo le belle linee utilizzate in Under the Black Star, che rimangono in mente all’ascoltatore. Chiude l’EP Bloody Bodies Smashed, anche questo brano con belle variazioni, ottimo gusto per il solo verso la fine del brano, concluso da blast and stop.

In definitiva buoni propositi ma tanto ancora da lavorare.

 

Alex G.

 

TrackList

  1. Alarming Arrival
  2. The Hunt – The Bleeding
  3. Rites of Putrefaction
  4. No Dawn
  5. Under the Black Star
  6. Bloody Bodies Smashed

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Death Metal

 

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