Voto: 7.5
Gli Ape Unit, sono una formazione Cuneese a dir poco estrema, nata nel 2007 per idea di Alberto Cornero e Alessandro Martines. Completata la prima formazione l’anno successivo, la band dà alle stampe nel 2008 il primo Promo. Dopo un’assestata alla line up, e l’apparizione nella compilation ‘deCOMPosed’ (2009) e varie apparizioni live, al fianco di band del calibro di Wormorot, Jesus Ain’t Poland e Tools Of The Trade, i nostri si rimettono all’opera su nuovi pezzi, riuscendo a pubblicare, la scorsa primavera, il primo album, ‘Unforgivable Holidays’, tramite Grind Promotion e Tanto Di Cappello Records.
L’album si snoda in 16 tracce, per una durata di un quarto d’ora, poichè i pezzi si presentano di breve durata, come, d’altro canto nel genere è usuale fare. Ma appunto… che genere? Gli Ape Unit propongono piccoli ma potenti missili sonori che coagulano al loro interno una miscela a dir poco esplosiva di Hardcore, Grindcore ed alcuni influssi presi dal death metal e certi riff dal retrogusto trasheggiante. A guarnire il tutto, una costante vena ironica/strafottente che dona una certa ilarità, a tratti pseudo demenziale.
Dall’opener ‘No Hai Bananas (Tengo Platanos)’, dal titolo esilarante, come anche altri del resto, si parte con una certa dose di ironia; una canzoncina infantile cantata, appunto, da un bimbo inizia il lavoro. Subito dopo viene dato libero sfogo al lato selvaggio dei musicisti con un’attacco grind monolitico. Ritroviamo alcuni chiari riferimenti a mostri sacri come Napalm Death in ‘Seena is a Warrior Princess’, seppur i riferimenti al death metal si sentano bene, soprattutto per quel che concerne la frazione di tempo “cadenzata” e certe soluzioni vocali. Da padrone la fanno gli ottimi riff, che si muovono da soluzioni dal retrogusto vagamente thrash, vedasi anche ‘The Bad and The Breakfast’ e lamettate letali come in ‘Motorchrist Superstar’.
C’è da dire che cotanta espressività “casinista” è impressa su tracce che esulano dall’essere prettamente “demenziali” o sparate a caso. Di fatto, la band si mostra estremamente competente ed in grado di saper far “rumore” con immensa cognizione di causa ed una preparazione superlativa. Riuscendo ad essere molto varia e far intravedere la voglia di divertirsi mentre suona, oltre che divertire, non poco, l’ascoltatore
Spunti personali, miscelati a varie influenze da ritrovare nel bagaglio musicale di ogni membro, quindi, anche come citato prima, passando dall’hardcore, al grindcore al thrashcore. Un cosi detto powerviolence, pregno di alcune sfumature varie, sempre restando in ambito molto estremo, dove la creatività non trova limiti. Il disco è da somministrare tutto in un’unica volta, più volte al giorno, prima e dopo i pasti.
Un bel passo avanti per una band di cui poterci vantare in Italia!
Francesco ChiodoMetallico
TrackList
- No Hay Bananas (Tengo Platanos)
- Double Dance Bass Lines In Alaska
- The Difference Between You And Bahamas
- Seena Is A Warrior Princess
- Pig Motocross
- Last Time You Ate Grongo
- H.C. In The Name Of C.K.
- Motochrist Supercrust
- La Chanson Pour Le Petit Prince
- Triggering Santa Fe
- The Bad And The Breakfast
- Yuri The Cube
- The End Is Near, Tijuana Is Nearer
- Bastards Of Villanova
- Intentions In All Pieces
- From Ska To God
- Anno: 2012
- Etichetta: Grind Promotion/Tanto Di Cappello Records
- Genere: Grindcore
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