Voto: 8

Ancillotti: molti lettori assoceranno immediatamente questo nome al Bud, storico cantante della Strana Officina (band che mi ha “iniziato” al panorama nazionale, e che reputo tuttora tra le migliori in assoluto che abbiano mai avuto luce nella nostra penisola) nonché della Bud Tribe. Associazione corretta: dietro al moniker Ancillotti si “nasconde” il suddetto Bud, a cui vanno aggiunti suo fratello Bid (bassista, anch’egli già membro della Bud Tribe), suo figlio Brian, batterista – gestione familiare dunque – e, ultimo ma non ultimo, il chitarrista “esterno” Ciano Toscani (noto specialmente per la sua militanza nei Listeria e spesso come sostituto di Dario Cappanera nella Strana Officina).

Il Bud non avrà la voce più tecnica che il nostro panorama possa offrire, ma ha sicuramente una di quelle dotate della maggior personalità: ogni cosa in cui mette mano – pardon, ugola – risulta immediatamente riconoscibile, e questo suo marchio di fabbrica si ripercuote anche sulla componente strettamente strumentale. Quasi tutto suona accostabile a pezzi già noti, ad eccezione forse degli assoli in cui l’impronta di Ciano è maggiormente evidente. Non appena partono le note di ‘Legacy Of Rock’ è immediato il tuffo nel passato: molti gli elementi che ricordano i fasti dei tempi che furono, e posso dire senza alcun timore che questo pezzo non sarebbe stato affatto male in mezzo alla tracklist di un certo ”Rock’n’Roll Prisoners. Un brano esplosivo, dotato di un ottimo riffing e di un chorus diretto ed efficace di quelli da far scapocciare senza sosta; superlativa, poi, l’introduzione.

Si passa poi da un episodio più morbido e rilassato, nella fattispecie ‘Living For…’ (piuttosto vicino ad alcune cose mostrate dalla Bud Tribe), a un pezzo molto più concitato (‘Warrior’), in cui le velocità aumentano, la sezione ritmica inizia a pestare duro regalando un paio di cavalcate niente male e le chitarre offrono scudisciate di maggior vigore.

L’orientamento degli Ancillotti è chiarissimo: rimanere sempre a cavallo tra hard rock e heavy metal, strizzando l’occhio all’uno e all’altro senza mai prendere la decisione definitiva. E infatti, subito dopo il brano più cattivo del lotto, mischia le carte in tavola ‘Sunrise’ con la sua prima metà acustica ed emozionante che vede protagonista un Bud che vaa toccare l’io interiore dell’ascoltatore come solo lui sa fare. Più in linea con il resto dell’ep la seconda metà della song, dalle pregiate tinte hard rock.

Insomma, possiamo affermare con certezza di avere tra le mani un prodotto di ottima fattura, ma dati i nomi in gioco ci sarebbe stato da stupirsi del contrario: esperienza e qualità fanno ancora la differenza. Certo, mi chiedo alla fine che senso possa avere continuare a parlare di questo ‘Down This Road Together’, visto che i fan di lunga data di Strana Officina e via dicendo saranno già corsi a comprarlo; chi invece conosce questi nomi solo per sentito dire per il momento tralasci questo prodotto e parta piuttosto da dove la storia è stata scritta: altrimenti sarebbe come guardare un (ottimo) film partendo dalle battute conclusive. Sperando, ovviamente, che arrivi presto il sequel.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. Legacy Of Rock
  2. Living For…
  3. Warrior
  4. Sunrise
  • Anno: 2012
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Metal

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