Voto: 7.5
Per chi come me è sempre stato un ascoltatore abituale soprattutto del lato più estremo del Metal e si è riavvicinato allo sleazy et similia da poco tempo, gli Showdown Boulevard rappresentano decisamente una scoperta a dir poco piacevole. Nati agli inizi del 2012 dall’unione di Stevie Anders, Manguss ed Andy Pontremoli (già conosciuti per esperienze precedenti con i vari A-Pon74, Warnipples e Jayhawks), quest’ottima band lombarda ha bruciato le tappe arrivando in poco tempo alla pubblicazione di questo primo album omonimo, promosso dalla londnese Lady Music Records.
La prima cosa che salta all’orecchio è che quest’album suona dannatamente “americano”, cosa che, andando a leggere la biografia allegata, non dovrebbe stupire, visto che il vocalist Stevie Anders è italo-americano ed il chitarrista Manguss si è recentemente trasferito proprio negli States.
Devo dire che ad un primo ascolto possono far venire in mente quasi all’istante i Ratt, ma andando ad ascoltare più attentamente si scoprono più sfaccettature: come adesempio nei pezzi più lenti (tipo “So Bad” o il chorus di “Show No Mercy“) il paragone con i Guns’n’Roses salta alla mente in maniera subitanea.
Forti di una produzione con i fiocchi, autori di pezzi che hanno una forte dose di personalità propria, gli Showdown Boulevard ci servono sul piatto un disco incredibile, di sicuro tra le migliori uscite nel genere di questo 2012. Oltre le già citate “So Bad” e “Show No Mercy“, più d’un ascolto lo meritano “Motherfucker Like You” e “Learn to Fight” (ammetto che proprio quest’ultimo pezzo personalmente mi fa impazzire!). Va da sè che l’intero disco è da ascoltare tutto d’un fiato, lasciandosi trascinare dalle note del terzetto americo-lombardo.
Come già detto in precedenza, i quasi 50 minuti del debut degli Showdown Boulevard rappresentano una delle cose migliori uscite in quest’ambito in quest’annata. Ascoltandolo si può tranquillamente pensare che a suonare sia una band a stelle e strisce, quindi, in my honest opinion, il fatto che sia un gruppo di casa nostra non può far altro che riempirci d’orgoglio. Bravi, bravi e ancora bravi!
Daniele Ogre
TrackList
01. Dawnon Showdown Blvd.
02. Ice Man
03. Motherfucker Like You
04. Show No Mercy
05. So Bad
06. Life is a State of Mind
07. Hands on the World
08. Mary Jane
09. It will be Fine
10. Learn to Fight
11. Who Dares Win
12. Last Night in Paris
- Anno: 2012
- Etichetta: Lady Music Records
- Genere: Hard Rock
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