Voto: 7.5

A due anni di distanza da “Il Respiro degli Dei” torna il menestrello Alex Murgia con la sua musica infarcita di epic, dark e Folk, interamente strumentale. A dire il vero nel frattempo si era cimentato nella soundtrack “Valhalla Viking Victory” di tre brani e la colonna sonora per la web serie a puntate “Shadows” dove il nostro artista è anche presente come attore.

Passiamo quindi al nuovo lavoro, di nuovo sotto il sole non c’è granchè fatta salva la voglia di sperimentare sempre nuovi territori, peculiarità del bravo chitarrista, nonchè one man band, tutto il resto dei suoni sono campionamenti.

Si comincia con “Prelude to the Memories” classico intro dalle tinte epiche (non parliamo di epic metal alla Manowar sia chiaro..), adatto a colonna sonora (Alex ne ha composte in passato) di battaglie medioevali. Si passa così a “Hemisphere” in cui la parte folk dell’artista esce prepotente con suoni di chitarra acustica arpeggiata in atmosfere malinconiche, caratteristica spesso presente nelle composizioni di Murgia.

Malinconia che traspare in “Journey Unsafe” la quale ci descrive scenari particolari, che ognuno di noi può interpretare a suo piacimento, io continuo a vedere battaglie medioevali, e la sensibilità con cui vengono descritte dai suoni mi procura sensazioni ed emozioni senza pari.

Non aspettatevi (se non lo conoscete ancora) virtuosismi da masturbatori di chitarra, qui c’è solo emozionalità.

Con “Merge A Recognizable Elements” il tono sale grazie anche all’amico ospite Roby Tav (Visioni Gotiche) alle tastiere, il quale dona la sua classe al brano, per un risultato profondo e ancora emozionale al massimo.

Defende My Lands” è l’apoteosi della battaglia, dello spirito guerriero di cui si ammante questo album, tra le note c’è lo scorrere del sangue versato per la causa della propria terra, chiudere gli occhi e perdersi in cotanta classe..

Toccante anche “A Destiny Untouched” che per me è la migliore di tutte, forse per il suo approccio più easy e il refrain di conseguenza più orecchiabile.

Si chiude con il ritorno di Roby Tav alle tastiere in “Undying Love“, un amore eterno per la musica e per la patria da difendere. Parlando brevemente con Alex ho intuito che questo al momento dovrebbe essere il suo ultimo lavoro e sinceramente me ne dispiacerebbe molto data la caratura di un’artista assolutamente fuori da schemi e regole, vedremo in una futura intervista di saperne di più. Intanto date un ascolto se amate la musica con la M maiuscola.

P.s. Dimenticavo, la’lbum è liberamente scaricabile dal sito ufficiale dell’artista!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

1.Prelude To The Memories

2.Hemisphere

3.Journey Unsafe

4.Merge A Recognizable Elements

5.Defende My Lands

6.A Destiny Untouched

7.Undying Love

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Epic Dark Folk

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