Voto: 8
Un’altra anteprima assoluta da recensire per Italia di Metallo, trattasi del nuovo lavoro degli TSUBO, che verrà presentato ufficialmente il prossimo 10 novembre a Roma.
Son già passati 3 anni da quando “Anus Mundi” arrivò negli scaffali dei negozi, sembra un secolo, ma adesso gli TSUBO son tornati tra di noi, e noi ne siamo assai felici.
Archiviata l’esperienza con Gux (Buffalo Grillz) al basso, in questo nuovissimo “Con Cognizione di Causa” al basso troviamo il giovanissimo Manuel, che va ad affiancarsi a Giorgioni (vocal/guitar), Fasano (guitar) e ThrasherDemo (drums).
L’album del ritorno si compone di venti brani nel più tipico stile della band agropontina, il loro psychotic adrenalinic grind, e mai definizione fu migliore anche in questo caso. L’etichetta che distribuirà il prodotto è l’ucraina Ecletic Productions, e detto questo addentriamoci nell’infuocato mondo degli TSUBO!
Partenza fulminea con “Matricidio” giusto per farci capire che non si è perso lo smalto in questi anni di assenza discografica. Non lo si è perso musicalmente parlando e tantomeno liricamente, con testi sempre profondi e attuali, contro le “schifezze” della società che ci circonda, esempi su tutti “Fellatiocratia” e “Vermi” con riferimento alla classe politica e allo schifo a cui assistiamo quotidianamente.
I suoni sono ruvidi, grezzi, ma con alcuni spunti oserei dire sperimentali, specialmente nelle parti di chitarra, opera del duo Giorgioni/Fasano, che ci trasportano in viaggi musicali senza confini di sorta, come un rullo compressore che tutto distrugge, in efficaci aperture orientaleggianti di gusto raro.
Da notare anche il cantato di Giorgioni che rispetto al passato si fa più “pulito” e testi alla mano si riesce anche a capire cosa dice, sempre in rigorosissima lingua madre, tranne ovviamente che per le due entusiasmanti cover di “Salt Mine” (Assuck) e “Storm of Stress” dei maestri Terrorizer, questa veramente ottima!
Si inserisce perfettamente negli oliati meccanismi degli TSUBO il nuovo bassista Manuel, il quale assieme a ThrasherDemo mitraglia i ritmi con tellurica frequenza.
Violenta e pazzesca “A-Narcogrind“, asse portante di un lavoro senza compromessi, mi rimane difficile commentare o descrivervi ogni brano, sono tutte scheggie impazzite che si diffondono nell’aria pronte a ferire a morte.
Sperimentazione totale in “Terapia d’Urto” con suoni che sgorgano furenti ma mai senza senso, in un’apocalittica ricerca dell’essere musicale che sconfina in qualcosa di non definito.
“Reminescenza” attenua i toni, e anticipa “Fellatiocratia” atto di accusa feroce:
“I piedi li lecco, ma solo a letto
il culo lo lecco, ma solo a letto
le ferite mi lecco, di un’esistenza
che penalizza le misere
arterie scarlatte
comincia quasi a piacermi questo sapore ferroso…”
Più si ascolta questo “Con Cognizione di Causa” e più se ne apprezza lo spirito e la forza adrenalinica che esso sprigiona, non saranno gli dei della tecnica, ma quando un prodotto così violento riesce ad appasionare chi lo ascolta, il passo maggiore è fatto, quello di non rimanere nell’anonimato. Certo non è musica di facile ascolto, ma per chi ama i Napalm Death vecchia maniera o il grind più underground come Assuck, Terrorizer, Cretin per fare degli esempi più conosciuti, ci sarà di che gioire.
Rispetto ai lavori precedenti noto una band sinceramente più matura e consapevole dei propri mezzi, con tanta voglia di stupire e dire la sua nel panorama grind nazionale e non solo.
“TV (Tara Volontà)” da sola vale l’album per il testo in cui potrete anche mestamente rivedervi.., poi “Il Taglio di Capelli” cede il passo a qualcosa di ironico per poi riportarci alla tragica realtà con “Avvezzamento Ciclico“, la quale si distingue oltre che per il testo per l’interessante evoluzione musicale ivi proposta nella parte finale del brano.
L’album si chiude con un trittico incandescente composto da “Furia Procace“, “Riflessi d’Evidenza” e “Colto da Disperazione“, (la quale mi fa venire alla mente i Naked City e le loro voglie di sperimentare su tutto), che abbattono le muraglie della vostra resistenza con adrenaliniche profusioni di grind vecchia scuola.
A fine album anche il breve sample del commissario Nico Giraldi, tratto da Squadra Antigangster, piccolo cameo di un lavoro per vasti tratti esaltante.
Un gradito ritorno quello degli TSUBO, consigliatissimo a tutti gli amanti della musica estrema.
Klaus Petrovic
TrackList
01.Matricidio
02.Cicatrici
03.Vermi
04.L’odio
05.Nel Bene Nel Male
06.Come Pensi Così Sarai
07.A-Narcogrind
08.Non Trovo Pace (sessossesione)
09.Terapia d’Urto
10.Reminescenza
11.Fellatiocrazia
12.La Quiete e La Tempesta
13.Salt Mine (Assuck cover)
14.TV (Tara Volontà)
15.Un Nuovo Taglio
16.Avvezzamento Ciclico
17.Storm of Stress (Terroriz cover)
18.Furia Procace
19.Riflessi d’Evidenza
20.Colto da Disperazione
- Anno: 2012
- Etichetta: Eclectic Production
- Genere: Grind
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