Voto: 8
Debutto col botto quello dei genovesi Synodik (ex Asylum), che con il loro “Sequences For A New Matrix” ci trasportano in un mondo fantascientifico, fatto di atmosfere glaciali ed apocalittiche.
Nata nel 2007, la band si è fatta le ossa suonando numerosi live a supporto di band come Neaera, Sadist e Illogistic e rilasciando un ep “Drown In Pain” nel 2008 e il video di “Dehumanized” nel 2009, precursore di questo full-lenght.
I Synodik ci propongono un death metal moderno e originale, in cui sottogeneri come technical e cyber si mescolano in una perfetta fusione.
Già dalle prime canzoni “He Came From The Sky” e “Purification From Insanity” capiamo di essere di fronte ad un album potente e di carattere, in cui i riff veloci e graffianti delle chitarre di Leandro e Alessio si alternano a intermezzi più lenti e decadenti, in cui prevalgono le tastiere, per poi riprendere con accelerazioni che non ti aspetti.
La batteria di Edoardo è tecnica, martellante e potente.
La voce di Matteo passa spesso dal growl al semi-scream, ma solo in “Speak To The Void” notiamo la sua bravura anche nel cantato pulito.
“City Of Falling Rain” parte a bomba, e di sicuro farà pogare tutti coloro che l’ascolteranno ad un live! Bella anche per le parti cantate in italiano.
Arriviamo dunque a “Sideral Month”, canzone interamente strumentale, che, tecnica e melodica, ci fa volare in freddi mondi lontani.
“Headshot” denota la conoscenza del Thrash old school della band, mentre “Dehumanized” è aggressiva e di impatto.
Degne di nota sono poi “The Colour Out Of Space”, veloce, melodica e con un bellissimo assolo, e “Sequence For A New Matrix”, che oltre a dare il nome all’album, ne è un ottimo riassunto.
In conclusione, “Sequence For A New Matrix” è un album tecnico, veloce, granitico e melodico al tempo stesso, 9 mazzate che non lasceranno delusi i fan del genere.
Ottimo debutto per questa band nostrana, che di sicuro merita successo non solo in Italia.
Lord Hate
- Anno: 2012
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Death Metal
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