Voto: 7

Gli Absinthium sono una band attiva dal 2003 e con due demo del 2006 e 2009, in questi anni la fortuna non è certo stata dalla loro parte, infatti non solo qualche cambio di line-up ne ha minato la carriera, ma anche la prematura scomparsa del cantante Luca Gargiulo dovuta a una malattia incurabile.

Rimboccatisi le maniche però i ragazzi non si son lasciati andare e trovato in Alessandro Granato il nuovo singer hanno lavorato duro fino a trovare il contratto con la sempre più attiva Punishment18 Records uscendo un paio di mesi fa con questo “One for the Road“!

Ad un primo superficiale ascolto avevo riscontrato una evidente influenza da Megadeath e Metallica, se invece l’ascolto viene ripetuto più e più volte queste restano ma lasciano spazio anche ad altro, a dirla tutta in alcuni passaggi mi hanno ricordato i mitici Broken Glazz, con il loro thrash metal mai convenzionale e mai scopiazzato senza senso.

Detto questo gli otto brani che compongono “One for the Road” hanno nelle proprie corde reminescenze che vanno dagli albori del metal classico a episodi più speed e thrash del recente e meno recente passato, con qualche spruzzatina prog che non guasta mai.

Dalla riflessiva “The Curse of Blood” alla più impegnativa “H.A.I.L.” (la più megadethiana..) gli Absinthium mostrano il lato propositivo della band, la quale pur componendo brani dalla durata medio alta non stancano mai l’ascoltatore.

Intrecci di chitarra validissimi proposti con riff importanti da Franco Buonocore, aumentano il tono delle varie songs, con classe e costanza degne di chitarristi di fama.

Mr. Nothing” propone ritmi incandescenti con la coppia Dario Nuzzolo (basso) e Tommaso Ruberti (drums) sugli scudi, buone le parti di chitarra, e il cantato non eccede mai in inutili grida senza senso.

La pulizia sonora della produzione (ben curata a mio avviso) apre anche la parte melodica che sempre ben ci sta in contesti più ruvidi, indubbiamente il 2012 è un anno d’oro per le band che si rifanno alle sonorità heavy/thrash degli anni 80, e gli Absinthium non sfuggono alla regola.

Degna di nota “Absinthium” per l’apertura melodica e il contrastante break con dosi di metal massiccio e un solo spettacolare! Ottimi arrangiamenti per “Circular Saw” la più tendente a certe cose della NWOBHM, mentre “Skull” ricorda decisamente il meglio dei Metallica di “Master of Puppets” melodia e grinta che vi sorprenderanno.

I brani finali sono “Waste” e “Black Gown“, la prima dai ritmi serratissimi molto debitrice ai four horsemen, ma sempre con dignità e non mera scopiazzatura, giusto per capire da che parte stiamo, l’altra svaria tra arpeggi e accellerazioni mostrando ancora una volta l’ottimo lato compositivo dei ragazzi napoletani.

In conclusione posso affermare che gli Absinthium ci hanno proposto un ottimo esordio che consiglio a chi ama la buona musica senza troppe etichette.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

1. The Curse Of Blood

2. H.A.I.L.

3. Mr. Nothing

4. Absinthium

5. Circular Saw

6. Skull

7. Waste

8. Black Gown

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Punishment18 Records
  • Genere: Thrash Metal

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