Voto: 7

M.W.N.D”. : niente di meno che l’acronimo di Metal Will Never Die. Titolo che descrive perfettamente il ritorno sulle scene degli Athlantis di Steve Vawamas (già noto per la militanza nei Mastercastle di Pier Gonella, nonché negli Shadows Of Steel The Dogma, per citarne alcuni).

Progetto accantonato dal suo stesso fondatore, dopo l’album di esordio omonimo del 2003, gli Athlantis ritornano oggi sotto una veste decisamente diversa: meno power, molto più hard rock e heavy metal.

La svolta è evidente già dalla scelta del cantante, Jack Spider: niente toni alti, ma una voce potente e graffiante molto particolare. Con Pier Gonella alla chitarra e Enry Sydoz alle pelli la line up è completata, ma non finisce qui. Per questo “M.W.N.D”. , registrato presso MusicArt Studio (Genova), gli Athlantis hanno chiesto man forte a diversi ospiti: Alessio Calandriello (Lucid Dreams), John William TudorGiorgia Gueglio (cantante dei Mastercastle), e il chitarrista Gianfranco Pino Puggioni.

Terminata la parte biografica, adesso viene il difficile.

Difficile perchè “M.W.N.D.” è sicuramente un album piacevole e godibile, tecnicamente ineccepibile e musicalmente di facile presa, con melodie e refrain che catturano l’attenzione di chi ascolta in un attimo. E già non è poca cosa. Certo è che con tale presentazione e con l’esperienza degli artisti messi in campo è lecito aspettarsi qualcosa di più sotto il profilo compositivo e creativo. Perchè se è vero che siamo di fronte ad un lavoro più che valido, è anche vero che nel complesso i brani mancano di una personalità propria, restando tutti su stilemi già fin troppo sentiti. Sicuramente l’originalità non è obiettivo facile da raggiungere, ma un pizzico di carattere in più non avrebbe guastato.

Nel dettaglio, tocca a “Madness Is Rising” fare da apripista in questo “M.W.N.D.”: in un ponte ideale con il passato, gli Athlantis optano per un brano dal tiro ancora decisamente power, tastiere altisonanti e doppia cassa come ingredienti principali. Unico elemento a discostarsi dai canoni del genere la voce ruvida di Jack Spider, che insieme al refrain davvero ben assestato, rende questa opener uno degli episodi migliori del lavoro.

Con “Gateway” abbandoniamo i fronzoli del power, per addentrarci in un heavy metal più schietto e puro, perfetto per valorizzare ancor più la timbrica particolare del cantante.

The Final Judgement” vede alla voce il primo ospite di “M.W.N.D.” : Alessio Calandriello, che con le sue tonalità alte, sostenute dalla solita doppia cassa a manetta, riporta il brano sui binari già conosciuti del power.

Strong As Your Love” ci mostra l’anima hard rock degli Athlantis, in un brano godibile quanto effimero.

Ammaliante e davvero particolare invece la ballad “Faraway” (questa sì dotata di personalità e stile), in cui la voce graffiante di Jack si incrocia con quella melodiosa di Giorgia Gueglio: un momento prezioso di rara bellezza, che si ripete intatto per qualità nella versione acustica a chiusura dell’album.

Dry Gin” è un tuffo nel rock’n roll più puro: un riff che ricorda vagamente gli Ac/Dc più scatenati e che sfocia in un ritmo di quelli che rendono impossibile restare fermi durante l’ascolto. Niente di originale, ma un bel colpo: signori, “anche questo è rock’n roll”!

A seguire ci si perde un po’ tra brani tutti piuttosto orecchiabili ma che non incidono in maniera particolare, caratterizzati da refrain molto catchy (come quello di “Lighting” o quello di “Holy Call”, in cui fa di nuovo capolino il background power della band). Neanche la voce melodiosa di Giorgia Gueglio su “Again You” riesce a spezzare un pochino la monotonia di fondo. Si distingue ancora solo “One Man,One Look, One Desire”, altro brano dal tiro metal con un riff ipnotizzante e un refrain ancora una volta ben studiato.

Nel complesso un ritorno sicuramente valido, 50 minuti di rock di buona qualità. Resta da tirar fuori l’anima e il cuore veri degli Athlantis, quel qualcosa che fa brillare un brano o un album di luce propria e non di quella riflessa di chi lo ha preceduto. Alla prossima allora!

 

Luy C.

 

TrackList

 

01. Madness Is Rising

02. Getaway

03. The Final Judgement

04. Strong As Your Love

05. Faraway

06. Dry Gin

07. Lighting

08. One Man, One Look, One Desire

09. Again You

10. Holy Call

11. Faraway (acoustic version)

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Ice Warrior Records
  • Genere: Hard Rock Heavy Metal

Links:

Bandcamp

Autore