Voto: 8
Gli Ultra-Violence sono una giovanissima thrash metal band torinese in attività dal 2009, la quale per fortuna non è stata a perdere tempo in continui cambi di line-up, ma invece ha lavorato sodo sia in sede live che in studio per arrivare sotto contratto con la attivissima Punishment18 Records e proporci dopo tre anni di intenso lavoro questo “Wildcrash”
E allora come direbbe il mio collaboratore Nik Capitini, premo play e alzo il volume a manetta: go!
Il già di per sè torrido pomeriggio agostano del mio studio viene così travolto dalla fiammata puro thrash anni ’80 proposta dagli Ultra-Violence! “Wildcrash” colpisce nel segno, la bay area approda a Torino e io mi sento catapultato nei mitici eighties, quelli in cui sti ragazzini manco erano nati! Cazzo che attitudine, i boys spaccano tutto e pestano duro e ve li presento subito: Loris Castiglia (vocals/rhythm guitar), Andrea Vacchiotti (lead guitar) che poi sono i fondatori della band e Simone Verre (drums) un vero treno dietro le pelli e infine Roberto “Robba” Dimasi al basso.
Thrash, mosh e pogo la ricetta vincente che vede in “Infernal Trip” l’apoteosi, figli legittimi di Exodus e Testament tanto per dire due nomi a caso, ma quello che mi stupisce sono le qualità tecniche dei singoli componenti e la voce perfetta e mai inutilmente sguaiata del singer, sì piacevole sorpresa.
Vero è che in ambito thrash nel 2012 l’Italia secondo me sta primeggiando alla grande, perchè se è vero che non si inventa nulla in un genere che ormai ha trenta anni è anche vero che non tutti son poi in grado di proporlo come si deve, cosa che invece gli Ultra-Violence fanno egregiamente.
“Frustration of Soul” mi permette di elogiare il lavoro fatto in studio (Audio Crime Studio) da Emanuele Ciancio e Dario Berruti, dimostrazione che c’è anche chi con i generi estremi sa lavorare e non appiattisce i suoni come avviene spesso in altri contesti. Il brano è l’ennesima sfuriata tra tecnica, riff e assolo (stupendi), con una piccola dose melodica come break centrale.
Potentissima “Inhuman Slaves” la parte ritmica della band è veramente devastante, e poi via tra sfuriate di thrash purissimo e rallentamenti da stop and go come nella migliore tradizione del genere. Perfetti!
Stremato dall’ascolto arrivo all’ultima traccia “Herpes” con i timpani sanguinanti e.. dopo un intro molto scorr-etta si dà il via all’olocausto sonoro che nasce dalla furia slayeriana composta con una dose di Death Angel prima maniere, non ce ne è per nessuno, l’ondata di riff travolge qualsiasi cosa incontri sulla strada nei suoi due brevi minuti. Come l’Ep è già finito? Scusate io premo di nuovo il tasto play, non risvegliatemi dagli anni ’80!
Klaus Petrovic
TrackList
1. Wildcrash
2. Infernal Trip
3. Frustation of Soul
4. Inhuman Slaves
5. Herpes
- Anno: 2012
- Etichetta: Punishment18 Records
- Genere: Thrash Metal
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