Voto: 6
Per una volta vorrei partire dalla fine, sullo stile del regista Christopher Nolan (Memento, Inception) nei suoi film. I Supernova X hanno dato alla luce il loro debutto omonimo composto da sette tracce, ed il risultato è un piacevole Hard Rock anni ‘70/80. Sicuramente chi amerà questo sound gradirà questo plotter. Diverse le fonti d’ispirazione che sono saltate fuori durante l’ascolto: Bon Jovi, Whitesnake, un pizzico di Iron Maiden. Questi ragazzi provenienti da Matera hanno buttato dentro la loro passione per un genere che in quell’epoca era molto in voga. Questa energia la si sente uscire dal cd.
Però….si, c’è un però. Sarebbe interessante vedere cosa ci proporrà in futuro questa Band. Il perché? Nonostante la buona proposta musicale, quello che ne viene fuori risulta già “sentito”, pecca di originalità ed è, secondo me, priva di elementi innovativi che possano elevare questo lavoro. Di gruppi che suonano questo genere ce ne sono tanti ed è facile perdersi nel calderone. Lo dico perché i Supernova X ci sanno fare e potrebbero spingersi più in là…e magari stupirci.
“Kill that Myth” per esempio, l’opener, parte con un buon tiro con chitarre coinvolgenti ed una linea vocale piuttosto orecchiabile. Poi troviamo “All Ready Dead”, con un attacco che ricorda molto i primi lavori della famosa ed unica Vergine Di Ferro. Una parte centrale con un bel giro di basso da un tocco di colore a questa song.
“Ruined Country” è un incrocio tra i già citati Bon Jovi ed i più sporchi Europe. Riff accattivanti ed un ritornello che ti s’infila in testa. Troviamo anche una discreta ballad, “Surrender To Your Love”, che rallenta un po’ il ritmo e da sfogo all’animo più melodico della band.
“Arcobaleno” e “Lap Of Luxury” sono i punti deboli del disco. La prima possiede un cantato in italiano che poco si sposa con la parte musicale ed il testo è privo di mordente. Di nuovo il basso sugli scudi a ¾ di brano che lancia poi la band in un finale più sostenuto e che salva in parte questo capitolo. La seconda, purtroppo, non lascia il segno. Mi è risultata abbastanza piatta e priva di spunti che potessero alzare l’asticella dell’attenzione.
Fortunatamente la title track posta in chiusura riporta energia e grinta e devo dire che probabilmente è il miglior brano di tutto il disco. Partenza soft per poi esplodere col passare dei minuti. Energia, groove… davvero tutto molto ben fatto. Che sia questo lo spunto per progredire e tirar fuori un lavoro futuro vincente?
Daniele Orlandi
TrackList
- Kill That Myth
- Already Dead
- Ruined County
- Surrender To Your Love
- Arcobaleno
- The Lap Of Luxury
- Supernova X-Plosion
- Anno: 2012
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Hard Rock
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