Voto: 7
Nonostante tre full-lenght alle spalle (‘Stones Of Revolution’ è dunque il quarto) non avevo mai sentito parlare dei Thee Jones Bones, probabilmente perché estranei ai generi in cui mi muovo solitamente. Recensire questo lavoro si è rivelato però un incarico piacevolissimo, vista la qualità e la potenza della musica proposta.
Devo confessare, ad onor del vero, che al primo ascolto pensavo di stroncare questo disco, sostanzialmente a causa di una opener assolutamente priva di tiro (‘Free’): un lento acustico dal sapore retro’, che non riesce mai a decollare. Fortuna vuole che questo biglietto da visita stampato male venga immediatamente accartocciato dagli episodi successivi, carichi di energia e ritmo, portabandiera del miglior rock’n’roll di classe, che spazia dagli AC/DC agli Zeppelin, passando per tutti i classici del genere (anche quelli più datati) e non disdegnando divagazioni strumentali e contaminazioni dal sapore blues (‘Weekly In Love’) o country (‘Help Me’).
Basta il riff di ‘Alright For You’ per capire di che pasta sono fatti i Thee Jones Bones, e per realizzare che siamo davanti ad un disco di quelli che non lasciano tempo per rifiatare. Credo poi che la vera dimensione di brani come ‘Thinkin’ About’ o ‘All For The Money’, immediati e semplici da cantare a squarciagola, sia quella live: tutti insieme appassionatamente su un palco, con un pubblico urlante davanti a sé.
Certo, le citazioni si sprecano, e l’originalità non è il punto di forza dei Thee Jones Bones ma – non finirò mai di ripeterlo – questo passa in secondo piano quando si propone una musica fresca, genuina, efficace come quella contenuta in ‘Stones Of Revolution’. Peccato solo per quell’opener sottotono, che mi costringe a dare mezzo punto in meno in quanto toglie un po’ di valore ad un prodotto che, per il resto, spacca davvero di brutto.
Francesco Salvatori
TrackList
- Free
- Alright For You
- Out Of Sync
- All For The Money
- Help Me
- Lost Cause
- Leave This City
- Everything
- Thinkin’ About
- Weekly In Love
- Woody’s Walk
- Anno: 2012
- Etichetta: Il verso del cinghiale/Godfellas
- Genere: Rock
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