Voto: 8.5
Vi sarà capitato di ascoltare cd favolosi e poi rimanere molto delusi dalla band in sede live, o magari vedere un gruppo live e pensare di essere di fronte ad un grande act per poi rimanere delusi. A me invece è successo di ascoltare questo cd di esordio dei toscani Sofisticator un paio di giorni prima di vederli live a supporto dei Fingernails, e se a quel primo distratto ascolto la band non mi aveva entusiasmato più di tanto, nel vederli sul palco mi si è accesa la luce: clamorosi! Carica adrenalinica stupefacente, thrash tirato al massimo, interazione col pubblico impeccabile. Così da circa un mese li ascolto quasi quotidianamente e devo dire che pur non inventando nulla di nuovo i Sofisticator mi hanno conquistato in modo definitivo anche su supporto ottico.
Inutile dire che come capirete dai titoli il loro è un thrash con testi particolari e non di impegno sociale, ma chi se ne frega se la resa sonora è ottima e se ascoltarli ci trascina in violenti poghi e headbanging senza freno!
Così dopo la breve intro, si parte con la title track “Camping the Vein” che ci catapulta nel mondo del quintetto toscano guidati dalla voce di Disossator, marcia come genere vuole, e dalla batteria incessante di The Ripper che anche in sede live non molla un attimo e lo pone al top dei drummer thrash italiani.
Con “Burger Hell” si tende a premere ancora di più sulla velocità, il ritmo è frenetico, il basso di Atomik Banhof mantiene il ritmo della batteria in questo classico thrash metal anni ’80, splendido il finale, delirante e ironico.
La mia preferita non può però che essere “Total Flatulence War (Beans Attack!)“, ma non mi chiedete il perchè, non è il caso… Bando alle battute e gettatevi all’interno di un brano che sprizza energia da tutti i pori, e che presenta anche variazioni sul tema musicale, impreziosendo il songwriting del combo.
Ho al momento lasciato da parte i due axeman Popi e Baron Roccio, non certo perchè non siano all’altezza dei loro pards, ma perchè su “Burn the Steaks on the Fire” chiariscono le loro potenzialità: macinatori di riff e autori di solo da brivido, insomma una vera macchina da guerra, questi sono i Sofisticator. Pane per i denti del thrasher, e che pane!
Arrivati a metà album è giusto ricordare che il booklet è ben fatto come l’artwork di copertina, opera di Sarah Scarpelli e Denis Gualtieri e la registrazione è avvenuta al Putrido Records Studio di Lucca con il missaggio di Luciano Zella e Cristiano Sbrana, mentre l’etichetta come per i Violentor è la EBM Records! Buona la produzione.
Eccoci così a “Ivo The Woodman” brano più cadenzato dove si posson trovare elementi doom nella prima parte, salvo poi ripartire a tutta birra (questa è quasi una battuta..) con schitarrate al limite dell’orgasmo musicale, con la voce satanica di Dissosator quasi in preda a un possedimento dell’anima.
Fiammata micidiale quella di “Holidays in Hell” che ci porta ai confini dell’inferno, ovviamente sonoro, là dove brucia la passione del buon metallaro, reso felice dai Sofisticator. Inutile ribadire la validità della terremotante sezione basso/batteria e le corrosive chitarre.
“I Wa’ Sborr’ (to Rock’N’Roll)” aldilà del testo che io comunque apprezzo, è un’altra traccia esplosiva che trova nel break centrale una momentanea pace, ma è solo una pia illusione perchè il caterpillar Sofisticator si rimette in azione e vi asfalterà senza pietà.
“We play fast fucking metal..” ecco la definizione più adatta che loro stessi cantano nella devastante ed omonima “Sofisticator” che in soli 2’49” riassume alla grande il credo musicale di questi ragazzacci.
“Thrash & Clean” ci avvia alla chiusura con un altalenante ritmo a base di thrash, heavy e sfumature doom (e anche un pò di furia hardcore), si posso dirlo, mi hanno convinto totalmente.
Il finale giusto per far capire da cosa si viene influenzati e quali possono essere i nostri eroi si chiama “Mantas (The Thrashmaker)” breve ma indicativo.
Orbene, riassumendo posso tranquillamente dire che insieme agli Evil Never Dies i Sofisticator son la più bella sorpresa in campo thrash del 2012 fino adesso, altresì son convinto che se continueranno con questa voglia di fare e di scrivere brani, presto saranno osannati dalle schiere più intransigenti dei thrasher italiani e non solo. Lunga vita al thrash e lunga vita dunque ai Sofisticator, che vi invito caldamente a seguire in sede live!
Klaus Petrovic
TrackList
01. Blasphemous Arrival
02. Camping the Vein
03. Burger Hell
04. Total Flatulence War (Beans Attack!)
05. Burn the Steaks on the Fire
06. Ivo the Woodman
07. Holidays in Hell
08. I Wa’ Sborr’ to Rock’n’Roll
09. Sofisticator
10. Thrash & Clean
11. Mantas (the Thrashmaker)
- Anno: 2012
- Etichetta: Ebm Records
- Genere: Thrash Metal
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