Voto: 6.5
Dare un giudizio su un artista basandosi su una demo di soli 3 brani è già tendenzialmente cosa ardua e riduttiva. Ma con Antonio Pantano, personaggio eclettico e versatile, diventa pressochè impossibile. I tre brani qui proposti sono infatti un’anticipazione di quello che sarà il prossimo full lenght “Stream Of Unconsciousness” e lasciano quantomeno spiazzati, tanto sono differenti l’uno dall’altro.
Nel dettaglio, la title track, “Nebula Riders” è sicuramente il pezzo meglio riuscito: un brano tra il metal e la pop dance anni ’80 perfetto per il palco, con un ritornello in grado di far rapidamente presa sul pubblico. Bella l’interpretazione canora dell’artista, in un costante gioco tra voce “effettata” e voce “in chiaro”. A mio parere però il tutto manca di genuinità e passione, in una contaminazione tra metal ed elettronica un po’ troppo sbilanciata verso il secondo elemento. Nel complesso comunque tutte le track risultano un po’ “fredde e calcolate”: così anche “Duke Nukem Theme”, cover ben eseguita dei Megadeth, interessante reinterpretazione dell’originale, più leggera ma allo stesso tempo meno incisiva. Di certo un pezzo completamente diverso dal precedente, così come lo è il terzo rispetto ad entrambi. Dopo un allegro brano pop metal e una cover dei Megadeth, quello che proprio non ti aspetti è un altra strumentale come “Dawn Of A New Dimension,” una struggente quanto originale melodia dall’atmosfera “interstellare”.
Sicuramente Antonio Pantano è un valido artista, con molto da raccontare e uno stile originale, difficile però da delineare sulla base di tre brani così eterogenei. In attesa del full lenght, “Nebula Riders” è però un’anticipazione gustosa, non priva di spunti interessanti e con qualche punto interrogativo da risolvere.
Luy C.
TrackList
1. Nebula Riders
2. Duke Nukem (Megadeth cover)
3. Dawn Of A New Dimension
- Anno: 2012
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: heavy metal, Elettronica, Pop
Links: