Voto: 6

Un buon modo per far conoscere il proprio nome al pubblico è “allearsi” con un’altra band e dare vita ad uno split. I due gruppi in questione suonano black metal (e lo suonano alla vecchia maniera!), portano rispettivamente i nomi di Tumulus Anmatus e Strix, e partecipano a questo ‘Anathema Ritualis’ con due pezzi ciascuno.

Sono i Tumulus Anmatus ad aprire le danze: il brano che scelgono per dare inizio ai giochi è ‘Leviathan’, un feroce mid-tempo che ricorda parecchio le cose più cadenzate dei Darkthrone, tipo ‘Kathaarian Life Code’. Due cose risultano particolarmente in evidenza: la voce, sempre sugli scudi con un timbro corposo e maligno, e la produzione, sporca al punto giusto ma tutt’altro che glaciale e confusa. Quest’ultimo fattore, consegnandoci un suono piuttosto nitido, permette di apprezzare meglio le varie sfumature delle linee strumentali, dalle ritmiche (che di un pezzo rallentato costituiscono l’anima) al piccolo assolo.

Secondo colpo in canna per i Tumulus Anmatus, ecco a noi dunque ‘Dies Irae’. Le velocità si alzano ed il drumming si fa incalzante, dando così vita ad un pezzo che fa dell’aggressione la propria carta migliore. Ma, se devo essere sincero, questo brano mi ha convinto un po’ meno rispetto all’opener: carino, ma nulla di più.

Veniamo ora agli Strix. Parte ‘Il Volo Della Stige’ ed il suono si fa immediatamente tagliente, glaciale, distaccato; il riff iniziale è di quelli che nascondono melodie malinconiche dietro ad una distorsione perversa. Poi, quando entra la voce, si sfocia in un brano dal sapore decisamente tradizionale, accostabile per certi versi a tali Angantyr.

Altrettanto tradizionale ‘Riti Al Picco Della Schiara’: un attacco black metal di quelli oltranzisti, grezzo a puntino, con linee vocali graffianti e riffs dritti che più dritti non si può. Il tipico esempio di come si possa costruire un buon brano senza necessariamente dilungarsi in raffinatezze varie ed eventuali.

Trarre le conclusioni è un ingrato compito ma qualcuno dovrà pur farlo. Dunque, quello che posso dirvi è che entrambe le band che hanno partecipato alla realizzazione di ‘Anathema Ritualis’ sembrano muoversi bene all’interno del panorama black, e per giunta hanno le idee chiare (l’impronta old school è evidentissima). La personalità, in entrambi i casi, non è ancora ben definita ma il tempo e l’esperienza che verrà maturata strada facendo sicuramente aiuteranno a migliorare questo aspetto. Per sapere altro non ci resta che attendere futuri lavori.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

Tumulus Anmatus:

  1. Leviathan
  2. Dies Irae

Strix: 

  1. Il Volo Della Strige
  2. Riti Al Picco Della Schiara

 

  • Anno: 2011
  • Etichetta: Lo-Fi Creatures
  • Genere: Black Metal

 

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