Voto: 7.5

Entriamo dalla porta di servizio di Italia Di Metallo per proporvi un trio milanese che di metal non ha nulla ma ha attitudine, voglia e sudore da vendere: The Doggs.

Nati nel 2009 in uno scantinato milanese e con già due EP all’attivo, i The Doggs ci propongono un debutto sulla lunga distanza particolare ed azzeccato. Il rock, imbastardito con garage e punk a cavallo fra il 1960 e 1970, che ci viene presentato da questi ragazzi è quanto di più primordiale, grezzo, sporco e contaminato ci possa essere. “Red Session” (uscito a marzo 2012) contiene otto tracce che viaggiano sulla ben definita linea del Doggs sound, proponendo all’ascoltatore momenti malsani e sanguinolenti degni del peggior bar di periferia di una grande metropoli. Fra eccessi sia sonori che testuali (basta vedere alcuni titoli delle canzoni per avere un quadro della situazione) il disco si fa apprezzare ed ascoltare, magari innaffiato da alcol di pessima qualità. L’ugola di Marco è psichedelica e suadente, pur nella sua completa mancanza di grazia: una voce da rocker puro, forgiata da sigarette e whiskey che è da amore a prima vista. Ottimi anche Christian alla chitarra e Grazia alla batteria, che completano una formazione che suona per sopravvivere, per tenere alto il nome del rock (quello vero non quelle stupidate che girano in radio) in Italia e all’estero.

In definitiva consiglio “Red Session” a tutti i fans della band ma soprattutto a chi non ha mai avuto il piacere di ascoltarli. Consiglio ai The Doggs di continuare così, incuranti di mode e stili, restando sempre fieri baluardi delle radici di un genere fin troppo prostituito e svilito dalle leggi di mercato.

 

Fabio Rancati

 

TrackList

1. Midnight Eyes

2. Wild Boy

3. I Got Erection

4. Ride My Bomb

5. Burning Inside

6. Drugstore

7. Destruction Of Love

8. Wax Doll

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Garage Punk/Rock

 

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