Voto: 5

I milanesi Anecoica sono una grunge-metal band nata nel 1997 e dopo varie vicissitudini dovute a cambi di line-up, scioglimenti e storie varie, sono giunti ad oggi con il loro primo omonimo album.

Disco nello stereo, e via con le danze!!

Iniziamo con “Hangin’ around” brano che parte con un intro incalzante per poi catapultarci in un brano fondamentalmente statico, riff ripetitivi e voce poco convincente.

Disagio sociale”, ancora le chitarre a iniziare il brano con i riff che richiamano all’orecchio il sano heavy metal old school, cantato in italiano sempre un po’ precario, con cadenza molto sul punk rock all’italiana, ma d’altra parte il titolo non è li per caso!

Incubo”, interessante intro arpeggiato di chitarre calde grazie ai chorus ben settati, che creano la giusta atmosfera del sogno che si trasforma in incubo all’ingresso delle possenti chitarre, brano ben arrangiato, la voce resta comunque sulla scia della precedente.

Roswell” è un brano suddiviso in tre parti, la prima molto di effetto, con le chitarre pulite sempre con i chorus a manetta, effetti in qua e là. La seconda molto grunge, con chitarre crunch e batteria che sa il fatto suo e la terza dai riff di rock duro incalzanti e voce urlata.

Vibrazioni” brano allegro, strutturalmente sulla scia del precedente, comunque apprezzabile e che scorre via nelle orecchie con semplicità e immediatezza.

Corpi temporanei” sonorità orientali e riff ben scanditi, un po’ la solita zuppa dei primi pezzi, soprattutto sulle linee vocali che rimangono ancora una volta sulla solita scia, un po’ monotone e poco convincenti a mio avviso.

Shine little star” penso uno dei brani migliori del disco, atmosfera spensierata dettata dal semplice ma efficace strumming delle chitarre, brano che ti fa sollevare da terra e volare.

NF” si torna a stecca gente!! Brano tiratissimo e pieno di rabbia!

Millennio” ennesimo intro di chitarre arpeggiate, caratterizzato da note vaganti, buon giro di basso, voce sofferta e rabbiosa che ci accompagna in un pezzo ricco di cambi di scena, specie nel bridge centrale del brano. Buoni gli arrangiamenti. Anche questa traccia va tra le migliori del disco secondo me.

Chiude l’album “In the mouth of madness” altro brano con cantato in inglese, un insieme di riff e arrangiamenti un po’ già risentiti all’interno del disco, non male la voce in questo contesto, anche se resta sempre un po’ precaria alle orecchie.

Beh, che dire, un lavoro ricco di contenuti sociali e di sonorità crude e moderne, anche se non proprio impeccabile! Gli arrangiamenti un po’ ripetitivi, la voce non entusiasma, si sentono evidenti difetti d’intonazione e poca espressività, groove che seguono le solite metriche, ci sono un paio di brani che a mio avviso si salvano, secondo me possiamo aspettarci molto di più dagli Anecoica, ne sono sicuro!

Questa ragazzi, non la prendete come una critica infamatoria, è semplicemente un mio parere di ciò che ho sentito! Tutto qui! Prendetela come una critica costruttiva per il futuro, chiaramente poi, fate come cazzo vi pare eh! Ahhahaha!! Ci mancherebbe!! Comunque sia, voi lettori, andate a fare un salto sulle loro pagine web, ascoltate, comprate pure il cd e date uno sguardo al loro merchandise. A presto e in culo alla balena per gli Anecoica!

 

 

By Nik Capitini

 

TrackList

 

  1. Hangin’ Around
  2. Disagio Sociale
  3. Incubo
  4. Roswell
  5. Vibrazioni
  6. Corpi Temporanei
  7. Shine Little
  8. NF
  9. Millennio
  10. In the Mouth of Madness
  • Anno: 2011
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Grunge

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